Ucraina: Della Vedova, 'dopo sbandate Meloni e Tajani chiariscano linea governo'
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“Dopo le sbandate dei giorni scorsi è bene che Meloni e Tajani chiariscano in Parlamento quale sia le linea di politica estera dell’Italia, in particolare sull’Ucraina. Se è rimasta quella del pieno sostegno alla resistenza di Kiev all’aggressione putiniana, nel solco della posizione della Ue e della Nato, oppure se dietro i distinguo sempre più netti, anche nelle parole del Ministro degli Esteri sul fatto che l’Ucraina non possa utilizzare le armi fornite dall’Italia come meglio ritenga, si prefiguri un cambio di linea. (Civonline)
Ne parlano anche altri media
ROMA — «Salvini è libero di parlare il linguaggio di Vannacci, ma sull’Ucraina contano gli accordi presi in Parlamento». Il vicepresidente della Camera e deputato di FI Giorgio Mulè chiede alla maggioranza di tornare a un clima di compattezza. (la Repubblica)
Ma la vicenda surreale dei due diversi comunicati stampa diffusi al termine del vertice (nel primo c’era un riferimento contrario agli interventi militari ucraini in territorio russo, espunto nel secondo comunicato), è stata la plastica conferma delle divisioni esistenti tra i partiti su un tema centrale come la politica estera. (L'HuffPost)
Dalla Lega nota sbagliata sull’Ucraina. Meloni candida Raffaele Fitto al ruolo di commissario Ue: "Ci aspettiamo un riconoscimento del ruolo e del valore dell’Italia” (Sky Tg24 )
Sul sostegno all’Ucraina “tutti riconoscono che la nostra linea è chiara e netta, tranne la sinistra che non ne ha una sua”, spiega “non arretriamo, no. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)