Venezia 80, The Green Border, recensione: un racconto brutale della tragedia dei migranti
Da Venezia la recensione di The Green Border della regista polacca Agnieszka Holland, un ibrido tra docufiction e racconto di finzione che racconta la tragedia dei flussi migratori al confine tra Bielorussia e Polonia. in concorso Torna in concorso a Venezia la regista polacca candidata due volte all’Oscar Agnieszka Holland con The Green Border, un film che si avventura su un terreno minato e quindi rischiosissimo, quello dell’attualità, raccontando il dramma dei flussi migratori tra il confine bielorusso e quello polacco e la risposta spietata di entrambi i governi verso un problema umano, prima ancora che sociale, economico o politico. (Spettacolo.eu)
Se ne è parlato anche su altre testate
La regista polacca usa parole dure – anche se mai quanto le immagini del film dove chi, stremato e in cerca d’aiuto, viene calpestato, deriso, gettato dall’una e dall’altra parte del filo spinato. (Il Manifesto)
O quantomeno un premio (Io Donna)
Risulta difficile immaginare una pellicola più rappresentativa del cinema come impegno politico, straordinario e potente mezzo divulgativo e Film interessanti partecipano quest'anno alla Mostra del cinema di Venezia. (Taxidrivers.it)
Dalla prospettiva italiana, l’emergenza migranti è soprattutto una questione di mare: la tratta Mediterranea, i suoi morti e i suoi orrori sono un tema politico e sociale all’ordine del giorno, esplorato qui alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 da Matteo Garrone e il suo Io Capitano. (Best Movie)
Oltre che con Matteo Garrone ne "Io Capitano, il tema dei migranti arriva in Concorso a Venezia anche grazie alla regista polacca Agnieszka Holland che in "Green Border" (Il confine verde) racconta in bianco e nero il dramma umano di chi dal Medio Oriente e dall'Africa tenta di raggiungere l'Europa attraverso il confine tra Bielorussia e Polonia, finendo per diventare quasi "pedina" di un gioco politico tra promesse di ingressi facili e respingimenti dei due paesi. (Libero Tv )
Agnieska Holland fa i nomi e ha anche le prove. Il suo Green border (presentato in Concorso alla Mostra 2023) è un atto d’accusa dolente e senza possibilità di fraintendimento, un film che racconta il presente e lascia lo spettatore spesso - drammaticamente - senza fiato. (Il Cittadino)