Albania, vertice a Palazzo Chigi: riparte la nave. Meloni a Salvini: «Non tornerai al Viminale»
Non è la solita antivigilia a Palazzo Chigi. Giorgia Meloni torna dalla Lapponia e si mette al lavoro sui due dossier che più le premono in questo ultimo scampolo di anno: Ucraina e migranti. I grandi nodi da sciogliere. Con un file rouge chiamato Matteo Salvini, il leader della Lega che da tempo chiede di allentare l'invio di armi a Kiev e sogna il ritorno al Viminale ora che è stato assolto nel processo Open Arms (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Come, … In realtà nel merito c’è poco o nulla, conta solo il significato politico: il governo non ha alcuna intenzione di mostrare ripensamenti sul modello Albania e perciò andrà avanti con il trasferimento dei migranti nei centri di Shengjin e Gadjar. (Il Fatto Quotidiano)
A questa importante sessione hanno partecipato ministeri e sottosegretari influenti, inclusi il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti e il Sottosegretario Alfredo Mantovano. (Nicola Porro)
Da portare avanti a ogni costo. E di una sentenza della Cassazione della quale il governo esalta solo una parte, sorvolando sull'altra. (L'HuffPost)
Ignorando le decisioni dei giudici sui Paesi sicuri. (LA NOTIZIA)
ROMA — Onorevole Matteo Orfini, ha visto? La premier insiste sui centri in Albania. (la Repubblica)
Meloni convoca un veloce vertice ristretto (senza Salvini) per chiarire che sui migranti non intende cedere terreno al leghista e per ribadire la linea dura: avanti sui centri in Albania a costo di aggirare leggi e forzare sentenze. (il manifesto)