Operazione “Ottovolante”, in manette un noto imprenditore reggiano per i reati di usura ed estorsione
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Reggio Emilia All’alba di questa mattina, un noto imprenditore reggiano è stato arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “Ottovolante”, condotta dai militari del Gruppo guardia di finanza di Reggio Emilia, sotto il coordinamento della locale Procura. Sono state coinvolti circa 60 finanzieri del comando provinciale, oltre che altri reparti specialistici del corpo e il Servizio centrale sulla criminalità organizzata (Scico). (Gazzetta di Reggio)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il linguaggio in codice: "Noleggio di furgoni" significava nuovi accordi conclusi A guidare l'organizzazione, secondo le accuse, era un imprenditore locale (già ai domiciliari). (Il Fatto Quotidiano)
Cinque indagati, di cui un imprenditore finito in carcere, due agli arresti domiciliari e due sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora nella città emiliana. Reggio Emilia, 6 marzo 2025 – Avrebbero applicato tassi usurari fino al 177,50%, riscuotendo interessi di quasi mezzo milione di euro. (il Resto del Carlino)
CUTRO – «Se uno non vuole pagare, lo porto in un ufficio e insieme a questo mio amico gli faccio capire cosa succede». Le vittime erano imprenditori operanti nel Reggiano, meta dell’esodo di migliaia di emigrati dal Crotonese, ma le minacce erano in dialetto calabrese ed erano volte a riscuotere crediti usurari con tassi vorticosi, che lievitavano fino al 177,50% del capitale “prestato”. (Quotidiano del Sud)
Reggio Emilia – Gli imprenditori che si rivolgevano a loro per un prestito (reggiani e non) dovevano poi restituirlo con interessi del 177,50%. E' quanto emerso dall'operazione "ottovolante", condotta oggi dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che ha sgominato oggi un sodalizio criminale specializzato in usura ed estorsione composto da 5 persone. (La Repubblica)
Torna in carcere Giambattista Di Tinco, l’imprenditore di Reggio Emilia coinvolto in diverse inchieste sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Emilia-Romagna. Il 45enne di origine calabrese è stato arrestato nella mattinata di mercoledì 6 marzo nella sua abitazione di Gualtieri, nella Bassa reggiana, e tradotto in carcere. (Corriere della Sera)
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