“Sai perché non l’ha respinto?”. Cruciani è una furia contro il giudice pro-migranti
Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso chiaramente le sue posizioni sui recenti sviluppi delle decisioni giudiziarie italiane e sulla politica internazionale. “Allora ragazzi”, ha esordito Cruciani, “secondo i magistrati italiani dovremmo praticamente accogliere mezzo mondo, dovremmo accogliere tutta l’Africa che è in difficoltà, chiunque non si senta al sicuro nel suo paese”. (Nicola Porro)
Ne parlano anche altre fonti
Col decreto legge sui Paesi sicuri del 23 ottobre, il governo aveva assicurato di risolvere una volta per tutte il conflitto con le norme europee che avevano bloccato il primo, timido tentativo di varare i centri in Albania. (Il Fatto Quotidiano)
Una lista di paesi sicuri «non esime il giudice all'obbligo di una verifica della compatibilità» di tale «designazione con il diritto dell'Unione europea» e «in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani» che «investono le libertà di un ordinamento democratico». (Corriere della Sera)
Un Tommaso Cerno in grande spolvero demolisce le accuse di Gianni Barbacetto, editorialista del Fatto Quotidiano, alle politiche migratorie del governo. "Se fossi africano chiederei di essere messo in Albania, così almeno non finisco da Soumahoro e da sua moglie. (Secolo d'Italia)
Il decreto legge sui «paesi sicuri» è finito in fuori gioco alla prima azione d’attacco: ieri il tribunale di Catania lo ha disapplicato, liberando cinque richiedenti asilo di Egitto e Bangladesh dal centro di Modica. (il manifesto)
Il presidente della sezione Protezione internazionale del tribunale di Catania, Massimo Escher, non convalida il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di un richiedente asilo egiziano arrivato a Pozzallo. (il Giornale)
Il tema della gestione dei migranti sul territorio italiano ultimamente è molto caldo a livello nazionale e ieri sera il magistrato di Reggio Calabria, Stefano Musolino, segretario di Magistratura Democratica, ha affrontato questo interessante argomento nel corso della puntata di Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro. (StrettoWeb)