PARTITO DEMOCRATICO * AUTOMOTIVE: «SCHIAFFO A INDUSTRIA ITALIANA, URSO VALUTI SE RESTARE»

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agenzia giornalistica opinione ECONOMIA

Lunedì 28 ottobre 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// Automotive, Pd: schiaffo a industria italiana, Urso valuti se restare. “Una scelta assurda, uno schiaffo in faccia all’industria e ai lavoratori del settore automotive e una totale delegittimazione del ministro Urso, che farebbe meglio a valutare se ha ancora senso la sua permanenza al Mimit” dichiarano Antonio Misiani e Annalisa Corrado, membri della segreteria nazionale PD, in merito al taglio dei fondi a sostegno dell’automotive previsto dal disegno di legge di bilancio. (agenzia giornalistica opinione)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Anfia, gli imprenditori e le imprese – si legge in una nota – sono sconcertati dalla decisione del Governo di decurtare di oltre 4,6 miliardi di euro il “fondo automotive” destinato all'adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera. (Gazzetta di Modena)

Lo denuncia l'Anfia. "Il taglio previsto dal Disegno di Legge di Bilancio alle già scarse risorse stanziate nel 2020 è un'inaccettabile fulmine a ciel sereno che contraddice in modo clamoroso l'importante attività che il governo sta svolgendo in Europa a favore del settore per migliorare la regolamentazione, e annulla mesi di intenso lavoro del Tavolo Sviluppo Automotive, che hanno portato Anfia, parti sociali e Regioni a proporre al governo un piano d'azione per supportare la filiera". (Tiscali Notizie)

Per Anfia green deal, crisi industriale, e calo mercato europeo mettono a rischio sopravvivenza settore (LAPRESSE)

Qualche mese fa si discuteva dell'ipotesi di portare la produzione ad un milione di automobili in Italia. Oggi, oltre agli stati di crisi nelle aziende, spunta lo spettro del quasi azzeramento del fondo automotive. (La Gazzetta dello Sport)

«L'automotive e il principale settore manufatturiero italiano, conta oltre 270mila addetti diretti, ha un fatturato di oltre 100 miliardi di euro ed e l'unico a cui e richiesta una trasformazione obbligatoria epocale in pochi anni. (Il Messaggero - Motori)