Manconi: “Delmastro? Le sue parole meritano un’analisi clinica, esiste la parafilia del disturbo del sadismo…”
Durante un evento all’Università La Sapienza di Roma, incentrato sui ddl Sicurezza, Luigi Manconi ha espresso una dura critica nei confronti delle dichiarazioni del sottosegretario Andrea Delmastro, secondo cui è “un’intima gioia far sapere che non lasciamo respirare chi sta dietro il vetro oscurato dell’auto della penitenziaria”, affermando: “Io non penso che meritino un’analisi politica, ma un’analisi clinica. (Il Fatto Quotidiano)
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«L’idea di veder sfilare questo potente mezzo, che dà prestigio, con il Gruppo operativo mobile sopra, e far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi sappiamo trattare chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato, è per il sottoscritto una intima gioia». (CatanzaroInforma)
«Provo un’intima gioia», ha detto il sottosegretario alla Giustizia alla presentazione del veicolo per il trasporto dei detenuti sottoposti al 41-bis. L’Anpi: «Un uomo in preda a questi deliri da macellaio sadico non può occupare quel ruolo. (Lettera43)
Dopo la frase shock sui detenuti Delmastro insiste: ""Ci mancherebbe altro che diamo respiro alla mafia". La senatrice di Avs Ilaria Cucchi: "Poche ore fa, si è tolto la vita l'80esimo detenuto del 2024. (Fanpage.it)
Durante un evento all'Università La Sapienza incentrato sui Ddl sicurezza, Luigi Manconi ha espresso una dura critica nei confronti delle dichiarazioni del sottosegretario Andrea Delmastro, affermando: "Io non penso che meritino un'analisi politica, ma un'analisi clinica. (La Stampa)
Poi però il sottosegretario alla Giustizia con delega al dipartimento delle carceri, Andrea Delmastro Delle Vedove, mercoledì alla pomposa cerimonia di consegna di una specie di auto robocop per il trasporto dei detenuti in regime di 41-bis e di Alta sicurezza, la «SsangYong Rexton Dream e-XDi220, nuova autovettura blindata con cellula detentiva, unica nel suo genere», supera la remora e si lancia di fronte al picchetto d’onore degli agenti del Gruppo operativo mobile armati di mitra: «L’idea di vedere sfilare questo potente mezzo che dà prestigio, con il Gruppo operativo mobile sopra, l’idea di far sapere ai cittadini chi (scandisce, ndr) sta dietro a quel vetro oscurato, come noi incalziamo (scandisce, ndr) chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare (scandisce, ndr) chi sta dietro quel vetro oscurato, è sicuramente per il sottoscritto una intima gioia. (Corriere Milano)
Non solo il rinvio a giudizio con accusa di rivelazione di segreto d’ufficio per il caso Cospito, non solo lo sparo di capodanno. Durante una conferenza dedicata a presentare alcuni dei nuovi mezzi della Polizia Penitenziaria, infatti, il politico piemontese si è lasciato andare a dichiarazioni controverse sugli istituti penitenziari e sullo status dei carcerati. (Luce)