A Roma riapre il Passetto di Borgo. Visite guidate al passaggio sopraelevato sul quale scappavano i papi
Mentre Firenze riscopre, dopo molti anni di chiusura al pubblico, il Corridoio Vasariano emblema del ducato mediceo di Cosimo I, a Roma riapre il Passetto di Borgo che per il passaggio sopraelevato fiorentino, progettato da Giorgio Vasari, fu ispirazione. La storia del Passetto di Borgo Progettato per collegare il Palazzo papale Vaticano con Castel Sant’Angelo, il Passetto risale al pontificato di papa Niccolò III Orsini, che nel 1277 – spostata la sede papale dal Laterano al Vaticano – ne finanziò la realizzazione per garantire un passaggio sicuro ai pontefici qualora avessero la necessità di rifugiarsi al Castello (anche se una forma embrionale del progetto risalirebbe alla fine del X Secolo, con Giovanni XIII). (Artribune)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Progettato per collegare il Vaticano con Castel Sant’Angelo, il Passetto di Borgo ha una ricca e stratificata storia da raccontare.Da oggi il suggestivo passaggio fortificato, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, torna fruibile grazie a un programma permanente di visite guidate speciali. (ARTE.it)
Ancora meno riuscirà a immaginare le voci sommesse e concitate, i passi veloci provenienti dall’alto, in cima, dietro le merlature, di chi percorreva quel passaggio per trovare rifugio nella fortezza di Castel Sant’Angelo o i lamenti di chi veniva condotto segretamente nelle prigioni del Castello. (Vatican News - Italiano)
Un lungo corridoio di 800 metri che unisce Castel Sant'Angelo al palazzo apostolico. E nella parte superiore una passeggiata straordinaria tra i tetti di Roma. (Corriere TV)
The post CARPENTIERE METALLICO appeared first on Il Giornale dell'Umbria . (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
I romani lo conoscono tutti, si tratta del Passetto di Borgo e proprio oggi dopo 6 anni di lavoro di restauro ha riaperto ufficialmente. Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online. (SiViaggia)
Il percorso alterna due livelli: il livello superiore, scoperto, offre una passeggiata panoramica sulla città; il livello inferiore, coperto, rappresenta invece il corridoio «segreto» che consentiva ai pontefici di spostarsi in sicurezza dai loro appartamenti al castello fortificato. (il manifesto)