Via ai saldi invernali: "Tanto movimento, ma è soltanto l’inizio"
Trenta, quaranta e cinquanta per cento. Le vetrine dei negozi di Rimini non stanno dando i numeri: sono iniziati i saldi invernali. Gli sconti andranno avanti fino al 4 marzo. Già durante la prima giornata di svendite sono stati tanti i riminesi che si sono riversati per le vie del centro. "Fino a qui non possiamo lamentarci per niente – spiega Alessandra, la titolare di Laltrastoria di via Sigismondo -. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altre fonti
In passato l’appuntamento con i saldi era considerato quasi un rito collettivo. Cosa ne è rimasto allora? Esistono ancora per come li conoscevamo? Esercitano sui consumatori qualche residua forma di fascino? Li attendiamo forse con impazienza? Sono un’occasione di risparmio o solo uno strumento per alimentare il consumismo e comprare cose che non ci servono? In una passeggiata attraverso alcuni dei poli cittadini destinati agli acquisti e allo svago, abbiamo provato a capire qual è stata la risposta dei consumatori e cosa è cambiato negli ultimi anni nella corsa al ribasso. (ilmessaggero.it)
Sono iniziati i saldi invernali 2025. Un lungo ponte quello della Befana per approfittare di offerte vantaggiose. Ad aprire le vendite scontate è stata la Valle d’Aosta, per poi coinvolgere tutta Italia. (varesenews.it)
Secondo Confcommercio, sei persone su dieci acquisteranno qualcosa e il 22,1% dei consumatori spenderà più dell’anno scorso (un aumento di quasi due punti sul dato 2024). (CremonaOggi)
Quella di acquistare sempre consapevolmente. È tempo di saldi ormai in tutte le regioni italiane con il via ai ribassi invernali (qui gli approfondimenti su Milano, Firenze, Roma, Napoli). (Corriere della Sera)
Il Manchester City mette sul piatto 40 milioni: Guardiola vuole il gioiello di Lotito Ben 12 punti dal primo posto, sesta posizione in Premier League e due in meno dalla quarta posizione, ultima che regala la qualificazione alla prossima Champions League. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
É quanto emerge dallo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni Istat, stimando il trend di quest’anno. (Consumatori)