Giuli parla solo di cultura. "È liquido amniotico"

Giuli parla solo di cultura. È liquido amniotico
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Da Venezia, il ministro della Cultura Alessandro Giuli riparte, dopo la scossa che ha portato alle dimissioni del suo capo di gabinetto Francesco Spano. Il capo del Mic presenzia al ritorno, dopo 53 anni, della rivista della Biennale di Venezia al fianco di Pietrangelo Buttafuoco. Inevitabile che l'attenzione cada sulle polemiche degli ultimi giorni. Tensioni che Giuli smorza: «Non c'è nessun caso Giuli è ampiamente sopravvalutato il legittimo chiacchiericcio mediatico. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Il ministro della Cultura Giuli alla presentazione della rivista della Biennale: "A Venezia si trova un grande esempio di ciò che si può compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni così dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioè la necessità di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perché siamo aberrigeni, cioè siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua è l'elemento che ci dà vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (La Stampa)

Le parole chiave del nuovo intervento del ministro della Cultura Alessandro Giuli sono già fonti per meme e battute sul web. La creatività, il corpo umano, l’acqua e il liquido amniotico. (Il Fatto Quotidiano)

«La carta è qualcosa che resta. Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia presenta l’iniziativa editoriale di cui si è fatto promotore sin dall’inizio del suo mandato: la rinascita della storica rivista edita dalla Biennale di Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro e Moda, dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione. (ilmessaggero.it)

Giuli: «C'è dell'acqua dietro a questa rivista, altrimenti non esisterebbe»

Alla Biennale di Venezia un nuovo monologo balza in cima ai trend. Presentando la rivista della fondazione, parla del legame tra l'acqua e l'arte Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Si tratta di una rinascita - a cinquantatré anni dall'ultima pubblicazione della storica rivista omonima, lanciata nel luglio del 1950 sotto la direzione di Elio Zorzi - che vede ritornare nel panorama culturale italiano «Una rivista straordinaria, improntata a quella ricerca che è nel Dna dell'istituzione», ha spiegato la responsabile dell'Archivio Debora Rossi. (il Giornale)

«Il corpo umano e tutto ciò che è creatività nasce nel liquido amniotico, si nutre di acqua ed è un contenitore di acqua che tende a disidratarsi», ha aggiunto. (Corriere TV)