Scherma, la straziante storia di Nathalie Moellhausen: l’ex-azzura in pedana con un tumore

La volontà di esserci nonostante tutto, il desiderio di vivere ancora una volta l’emozione olimpica. Nathalie Moellhausen è la perfetta testimonianza di quanto le Olimpiadi possano contare nella vita di un atleta. Una storia emozionante, di grande forza e coraggio quella dell’ex azzurra (ora gareggia per il Brasile), che è scesa in pedana nonostante sia in cura per un tumore benigno alla zona del coccige (OA Sport)

Ne parlano anche altri giornali

Ci sono molti modi di vedere lo sport. Però, certamente, lo sport insegna ad aver coraggio, a provarci sempre, a non rinunciare ai sogni. (il Giornale)

Nathalie Moellhausen era stata appena dimessa dall'ospedale, dove era stata ricoverata d'urgenza per un tumore benigno al coccige, ed è salita sulla pedana della scherma alle Olimpiadi per il suo esordio nel torneo di spada. (Fanpage.it)

Nonostante il dolore per un tumore benigno al coccige che nelle ultime settimane l'aveva costretta a ricoveri in ospedale e dosi massicce di morfina. Nathalie Moellhausen, spadista 38enne italo-brasiliana, a queste Olimpiadi ha voluto esserci a tutti i costi. (Luce)

In pedana col tumore, il malore e la forza di finire la gara: la storia di Nathalie Moellhausen

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. (DiLei)

La Moellhausen, in passato azzurra e campionessa del mondo per il Brasile nel 2019, ha scoperto a febbraio di avere un tumore benigno alla regione del coccige, ma non ha voluto rinunciare al proprio sogno olimpico. (Sport Mediaset)

La storia di Nathalie Moellhausen ha già conquistato Parigi e poco importa se l'avventura olimpica dell'atleta italo-brasiliana si sia conclusa con la sconfitta per mano della sedicenne canadese Ruien Xiao (15-11) e la conseguente eliminazione. (Tiscali)