Nuovo viaggio verso l’Albania, ma la nave è vuota: solo 8 profughi
Shengjin (Albania). È partita intorno a mezzanotte di mercoledì la nave militare Libra. A bordo 8 uomini provenienti da Paesi considerati sicuri e un nuovo duro colpo alle ambizioni del governo Meloni di rendere l’operazione Albania il fiore all’occhiello della politica migratoria italiana. Forse lo diventerà, come ripetono i suoi sostenitori da tempo, ma per ora il bilancio è piuttosto misero. È… (La Stampa)
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Evidentemente oltre agli ostacoli giuridici, che si riproporranno quando le nuove richieste di convalida arriveranno sulle scrivanie dei giudici di Roma, la strategia del governo ha anche grossi problemi operativi. (il manifesto)
A bordo 8 migranti, bengalesi e egiziani, la metà di quelli che vennero portati nel primo viaggio poco più di tre settimane fa, 14 poi ridotti a 12 dopo l’arrivo in Albania, e infine tutti riportati in Italia dopo la decisione del Tribunale di Roma. (Avvenire)
“Una nave da guerra della Marina Militare viene utilizzata per trasportare 8 migranti da Lampedusa in Albania, se qualcuno aveva dei dubbi questa è la prova provata che ci troviamo di fronte ad un’operazione di propaganda politica che sperpera denaro pubblico. (Civonline)
L'arrivo del pattugliatore della Marina Militare è previsto per la mattinata di domani. La nave da guerra italiana Libra ha lasciato il Mediterraneo Centrale direzione Albania. (Today.it)
A quanto si apprende, la nave Libra è in navigazione verso l'Albania con otto migranti a bordo. I migranti saranno portati prima nell'hotspot di Schengjin, dove saranno definite le procedure di identificazione, e poi quelli che verranno sottoposti al trattenimento, saranno trasferiti nel centro di Gjader per il rimpatrio. (Adnkronos)
Il braccio di ferro continua, il governo sfida i giudici e la nave militare Libra è ripartita per l’Albania, stavolta con appena otto stranieri a bordo. Sono stati soccorsi a Sud di Lampedusa. (Il Fatto Quotidiano)