Violenza sessuale e maltrattamenti alla casa di riposo, insulti terribili contro gli ospiti: “Morirai di sporco, spero presto per te”

Tre in carcere e tre sospesi, saranno interrogati nei prossimi giorni - I gestori prendono le distanze dai sei operatori sociosanitari indagati - Il procuratore Auriemma: "Non è la regola, ma l'eccezione" - GLI INDAGATI di Silvana Cortignani : Maltrattamenti in una casa di riposo – La conferenza in procura – Il comandante dei carabinieri Massimo Friano e il procuratore Paolo Auriemma Latera – “Morirai di sporco, spero presto per te”, è solo una delle terribili frasi rivolta agli anziani ospiti della casa di riposo degli orrori al centro delle indagini di carabinieri e procura. (Tuscia Web)

Su altre testate

– Emergono nuovi dettagli dei maltrattamenti nella casa di riposo di Latera (Viterbo), che a seguito di un’indagine hanno portato a sei misure cautelari per altrettanti operatori socio-sanitari che lavoravano nella struttura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I sei oss sono gravemente indiziati di maltrattamenti ai danni degli ospiti della struttura e, in un caso, di violenza sessuale ai danni di un’anziana donna. (Nurse Times)

Un operatore era stato allontanato all'inizio del mese. La struttura ribadisce la sua estraneità totale a quanto accaduto e documentato dalle indagini dei carabinieri. (Fanpage.it)

"Vuoi morire? Allora zitta, la prossima volta ti ammazzo". Gli operatori sanitari della casa di riposo di Latera, arresti nell'operazione dei carabinieri di Montefiascone e Nas, per mesi avrebbero maltrattato, ingiuriato e picchiato gli ospiti della struttura. (ilmessaggero.it)

Oggi gli interrogatori di garanzia. Nell'indagine anche il direttore della struttura, per lui nessuna misura cautelare Anziani maltrattati: gli indagati davanti al gip (Viterbo News 24)

Violenza, disprezzo, umiliazioni, insulti. Le immagini riprese di nascosto dai carabinieri non lasciano scampo e inchiodano alle proprie responsabilità arrestati e indagati: «Adesso ti lego al letto e ti lascio nuda così quando passa il negro ti stupra”. (Paolo Gianlorenzo)