Il governo spera che Elkann guardi all’Italia e ‘svela’ lo stappo finale tra Tavares e Stellantis: “L’azienda ora allineata sul rivedere l’elettrico”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

L’insistenza di Carlos Tavares nella spinta ortodossa verso l’elettrico, arrivando a osteggiare le posizioni di Acea, sembra essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti con gli azionisti di Stellantis. Almeno a leggere tra le righe delle parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Raccontando del colloquio telefonico avuto lunedì con il presidente del gruppo automobilistico, John Elkann, a capo del “comitato di crisi” che guiderà l’azienda nei prossimi mesi, Urso ha rivelato: “Adesso anche Stellantis condivide la necessità di rivedere il percorso di decarbonizzazione”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

– “Auspico che il Presidente di Stellantis, John Elkann, – al di là delle interlocuzioni odierne – venga quanto prima in audizione in Parlamento. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. (Agenzia askanews)

Stellantis, il giorno dopo l’addio di Carlos Tavares e in attesa di una nuova squadra pronta a raccoglierne l’eredità, il gruppo può comunque contare su un considerevole numero di modelli di tutti i marchi già in rampa di lancio o quasi. (Il Sole 24 ORE)

L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, si è dimesso, con la lauta liquidazione di 100 milioni di euro, e ha lasciato la società in mano a John Elkann, in questo momento invischiato nel processo ginevrino per l’eredità familiare. (Altreconomia)

Giorgio Airaudo, segretario piemontese della Cgil: i giornali di destra, ma anche il ministro Adolfo Urso, sembrano lasciare intendere che l’addio di Carlos Tavares rasserenerà i rapporti tra governo Meloni, John Elkann e Stellantis (Il Fatto Quotidiano)

Carlos Tavares non prenderà cento milioni di euro di liquidazione. Lo dice Stellantis, senza precisare a quanto ammonterà l'effettiva buonuscita. Che non tiene conto, però, di un aspetto: Carlos Tavares è anche azionista di Stellantis, con due milioni di azioni, e paradossalmente potrebbe guadagnare proprio dall'azione di riassesto dei suoi successori. (Torino Cronaca)

La decisione sembra essere legata alle difficoltà di vendita, soprattutto nel segmento delle auto elettriche, in un mercato europeo decisamente complesso, sempre più difficile da decifrare e competitivo. (ClubAlfa.it)