Imbratta statua in piazza Signoria con i colori dell'Ucraina. "E' un no alla guerra"

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LA NAZIONE INTERNO

Immediato l’intervento della polizia municipale che ha bloccato l’uomo.

La polizia municipale l’aveva bloccato e denunciato

La vittima oggi ha i colori dell’Ucraina.

Oggi, 8 marzo, Pisvejc Vaclav, in un blitz durato meno di due minuti, ha dipinto con i colori della bandiera ucraina il leone rampante di Francesco Vezzoli collocato in Piazza della Signoria.

Firenze, 8 marzo 2022- È tornato a colpire l’imbrattatore seriale, ma la polizia municipale lo ha colto sul fatto e denunciato. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre testate

È stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici delle Belle arti del Comune e dei restauratori. I lavori di pulitura andranno avanti per una settimana e costeranno circa 15 mila euro. (LA NAZIONE)

In poche ore sono stati tolti i residui carboniosi della combustione non coerenti col David ma è rimasta una patina scura derivante principalmente dal fumo (soprattutto su spalle e testa) che dovrà essere tolta con particolari solventi. (Comune di Firenze)

Ha dato fuoco al telo nero che copriva la copia del David di Michelangelo in piazza Signoria, messo dal sindaco Dario Nardella in segno di solidarietà all'Ucraina. Nel settembre del 2021 aveva sfregiato l'installazione «Albero del Paradiso» di Giuseppe Penone in piazza della Signoria con una scritta sulla base dell'opera (ilmessaggero.it)

Firenze, 9 marzo 2022 - Vaclav Pisvejc colpisce ancora. L’obiettivo, stavolta, è stato il "Leone rampante" di Francesco Vezzoli, opera d’arte contemporanea ospitata davanti a Palazzo Vecchio. (LA NAZIONE)

L'autore del gesto, Pisvejc Vaclav, è noto per gesti eclatanti. Danni per almeno 15 mila euro alla copia del David sull’arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria. (FirenzeToday)

LBS ci pone faccia a faccia con ciò che evidentemente abbiamo dimenticato, con gli errori di un passato drammatico. Spacciare un’azione politica e militare, con scopo prettamente imperialista e forse pure capitalistico, come un intervento pacifista e non sanguinoso è tutt’altro che ideologicamente comunista. (Corriere di Lamezia)