Neonati morti, la procura chiede il carcere per Chiara

Neonati morti, la procura chiede il carcere per Chiara
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Il Messaggero Veneto INTERNO

La procura di Parma ha presentato appello contro l'ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo (Parma) accusata della vicenda dei neonati morti e sepolti nel giardino della sua villetta e ha chiesto che la ragazza sia mandata in carcere. Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla procura per soppressione di cadavere, ritendendo il reato occultamento di cadavere. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri giornali

La ragazza è stata accusata dopo il ritrovamento nel suo giardino di casa, il 9 agosto, del cadavere di un neonato, poi risultato da lei partorito due giorni prim… (La Repubblica)

– Emergono nuovi dettagli sul passato di Chiara Petrolini, la 22enne accusata di omicidio premeditato, soppressione e occultamento di cadavere nel caso dei neonati trovati sepolti a Vignale di Traversetolo (Parma). (il Resto del Carlino)

«Come ho fatto a non accorgermene? Lei era normale, non cambiava mai. A parlare, per la prima volta in pubblico, è l’ex fidanzato di Chiara Petrolini, la 22enne di Traversetolo arrestata con l’accusa di aver ucciso e sepolto due neonati a distanza di poco più di un anno nel giardino di casa. (Open)

Dare un nome e un funerale a questi piccoli significa riconoscerli figli nostri

Il ragazzo, 22 anni, dopo Le Iene ha parlato anche con Repubblica. Nella quale dice che è pronto a organizzare i funerali dei due bambini: «Vorrei che il primo figlio, nato il 12 maggio 2023, si chiamasse Domenico, perché è il nome del mio migliore amico. (Open)

Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla procura per soppressione di cadavere, ritendendo il reato occultamento di cadavere. (ilmessaggero.it)

I fatti di Traversolo, in provincia di Parma, sono noti. Doloroso ripetere le dinamiche e le responsabilità della morte inflitta ai due bambini appena nati, nati vivi, seppelliti a distanza l’uno dall’altro, nel giardino di casa, nella “terra fredda e nera” direbbe il Carducci. (Famiglia Cristiana)