Democrazia illiberale, altro che sicurezza
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Il disegno eversivo progettato per decenni dalle forze di estrema destra, spesso in combutta con apparati dello Stato e servizi deviati, prova a trovare in questa fase storica un suo punto di caduta. Penso non ci sia più dubbio. Una eversione, o meglio una avversione alla democrazia repubblicana, oggi diventa una possibile strada concreta dello Stato, per la presenza di un governo che non crede nei valori repubblicani, non avendoli mai condivisi e non partecipando neppure alla Costituente che fece nascere la nostra Costituzione (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
Il ddl cosiddetto sicurezza non vuole mettere al sicuro i cittadini, ma chi detiene il potere per metterlo al riparo da ogni tipo di contestazione e di mobilitazione sociale: nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle università, nelle scuole… Il conflitto, la dialettica e il dissenso sono parte fondante e irrinunciabile della democrazia. (Telemia)
Al centro del dibattito il decreto che, dopo l’approvazione della Camera dello scorso settembre, è attualmente all’esame del Senato. (OglioPoNews)
Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Anche gli artisti e le artiste italiane mettono il loro volto per un appello alla manifestazione nazionale del 14 dicembre a Roma contro il ddl Sicurezza. (Dire)
Sono circa 800 le realtà che hanno aderito alla mobilitazione per opporsi al disegno di legge in discussione al Senato, in programma a Roma il 14 dicembre, con appuntamento a piazzale Verbano. (Corriere TV)
Il corteo partirà alle ore 14 da piazzale del Verano e si snoderà fino a Piazza del popolo. Ieri con un video intitolato «C’è ancora domani», pubblicato sui canali social della Rete no ddl sicurezza, diversi artisti hanno deciso di prestare il proprio volto alla campagna. (il manifesto)
E ancora Laika, Valentina Lodovini, Francesco Acquaroli, Giovanni Truppi, Kento, Antonio De Matteo. “E se domani volessi manifestare pacificamente per un mondo migliore? Potrei essere arrestata per aver occupato una strada”, spiega l’attrice Solarino. (la Repubblica)