Pil, nessuna crescita nel terzo trimestre e +0,4% annuo: i dati

Secondo Unione nazionale consumatori, il ribasso del Pil è stato scongiurato solo grazie al settore terziario, "probabilmente trascinato dal turismo e, quindi, destinato a ridimensionarsi nel quarto trimestre". Per il presidente Massimiliano Dona "è preoccupante invece, in prospettiva, la forte riduzione dell'industria" "Il Paese è fermo. Con una variazione acquisita per il 2024 pari allo 0,4% l'obiettivo di avere una crescita per l'anno in corso dell'1% è diventato ormai un miraggio". (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

Il sintetico comunicato stampa dell'Istat ci dice che il trimestre piatto è stato il risultato di un contributo positivo della domanda interna (al lordo delle scorte) e di un contributo negativo delle esportazioni nette. (LA STAMPA Finanza)

Secondo i dati preliminari diffusi oggi dall’Istat il Pil è rimasto stabile rispetto al mese precedente e in crescita dello 0,4% sullo stesso periodo dello scorso anno. La crescita acquisita, cioè il dato che si registrerebbe a fine anno in caso di variazione nulla nell’ultimo quarto dell’anno, è pari allo 0,4%. (la Repubblica)

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Istat, il pil del terzo trimestre resta invariato ma cresce dello 0,4% su base annua

Ha rilasciato oggi l’Istat, i dati provvisori sul Prodotto Interno Lordo (Pil) per il terzo trimestre del 2024, indicando una situazione di stagnazione per l’economia italiana. Il PIL è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente e ha segnato un incremento dello 0,4% su base annua, un valore inferiore rispetto alle attese degli analisti, che avevano previsto un aumento dello 0,7%. (Economy Magazine)

Nel terzo trimestre del 2024 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia.. (Virgilio)

Secondo l’Istat la variazione è la sintesi di una crescita del settore terziario, di una lieve contrazione dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, e di una forte riduzione dell’industria. (Milano Finanza)