Mbappé al Real Madrid: è ora a Valdebebas per la firma sul contratto. Debutta contro l'Atalanta?

Mbappé al Real Madrid: è ora a Valdebebas per la firma sul contratto. Debutta contro l'Atalanta? E' il Kylian Mbappé-Day: oggi alle 12:00 è prevista la conferenza stampa di presentazione del capitano della Francia come nuovo giocatore del Real Madrid, che intanto sta completando tutto l'iter previsto per il suo ingaggio, che stando a quanto riportano in Spagna lo porterà ad incassare la bellezza di 150 milioni di euro come bonus per la sola firma. (TUTTO mercato WEB)

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Dopo aver ospitato spettacoli del calibro di Taylor Swift, Duki, Manuel Carrasco e Luis Miguel, ora il Santiago Bernabeu si prepara allo spettacolo più grande degli ultimi tempi: la presentazione di Kylian Mbappé, per la quale c'è una attesa palpabile in tutto il Mondo, per quello che è uno dei trasferimenti calcistici più clamorosi della storia recente di questo sport. (TUTTO mercato WEB)

"Ci sarà una grande sorpresa": Real Madrid Tv annuncia che, alla presentazione del capitano della Francia Kylian Mbappé che si sta per svolgere al Santiago Bernabeu, ci sarà un misterioso elemento inaspettato per far felici i tifosi madrileni. (TUTTO mercato WEB)

Come tutti sappiamo qualche settimana fa si è concretizzato il colpo del mercato: il francese Kylian Mbappè è infatti passato al Real Madrid dopo anni di corteggiamenti, aiutando a migliorare ancora di più una squadra già di per sé incredibile. (CalcioNapoli1926.it)

Con Kylian Ancelotti deve gestire una rosa monstre: come giocheranno i galacticos?

De Maggio: "Mbappé a Madrid già parla spagnolo, Osimhen 4 anni in Italia e non una parola d'italiano" Valter De Maggio, direttore di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Radio Goal': "Non è una punzecchiata a Osimhen, ma devo dire che la presentazione di Mbappé che parla spagnolo mi ha fatto pensare a Osimhen che in quattro anni al Napoli non spiccica una parola di italiano. (Tutto Napoli)

Calcio ora per ora (Sport Mediaset)

Tanto c'è sempre un allenatore poco propenso a logiche assolutistiche, sia sotto il profilo tattico-strategico che sotto quello della gestione del gruppo. Ci vogliono i Del Bosque e gli Ancelotti, insomma. (Sport Mediaset)