Sicilia senza acqua, le dighe restano vuote nonostante le piogge
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le recenti piogge autunnali non sono riuscite a colmare il deficit idrico accumulato durante l’anno nelle dighe siciliane. Secondo l’ultimo bollettino dell’Autorità regionale di bacino, al 21 ottobre, le dighe contengono poco più di 171 milioni di metri cubi d’acqua, con un calo del 4,5% rispetto a settembre. Di questi, solo 55 milioni sono effettivamente utilizzabili per uso domestico e irriguo, al fine di preservare la fauna ittica. (BlogSicilia.it)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo Geraci Siculo, anche il comune di Polizzi Generosa è stato inserito in “zona rossa”, nell’ambito degli aiuti in termini di foraggio assegnato alle imprese, dal Dipartimento regionale dell’Agricoltura. (Madonie Press)
E dove si trovano i monti Sicani? In Sicilia, l’isola in ginocchio proprio per la carenza d’acqua. “Un brand che riduce l’impatto dei trasporti e valorizza il territorio”, pubblicizza ancora l’etichetta, riferendosi allo stesso territorio che nell’ultimo anno, viste le scarse piogge, ha registrato prosciugarsi le dighe e ridurre l’erogazione idrica. (Il Fatto Quotidiano)
I manifestanti chiedono un incontro urgente con il Presidente Renato Schifani, l’Assessore Roberto Di Mauro e il Responsabile della Protezione Civile, Salvo Cocina, per affrontare la grave emergenza idrica che colpisce la Sicilia (AgrigentoOggi.it)
Chi ogni sei, sette, otto giorni, per cinque ore al giorno. “Tutti noi abbiamo da tempo affrontato il costo di avere in casa un impianto apposito, come le pompe di risalita o il controllo elettronico del livello dell’acqua nel serbatoio. (WIRED Italia)
Dopo i danni causati dagli eventi alluvionali registrati il 19 ottobre scorso in Sicilia si sperava che le prime, vere forti piogge d’autunno avessero quantomeno risistemato il deficit idrico delle dighe siciliane, e invece: l’ammanco accumulato nell’anno dell’emergenza siccità non solo non inverte la marcia, ma prosegue imperterrito segnando un ulteriore calo del 4,5% rispetto a settembre. (Giornale di Sicilia)
I movimenti per l’acqua delle province più duramente colpite dalla crisi idrica in Sicilia: Agrigento, Caltanissetta ed Enna, hanno organizzato un sit-in in programma mercoledì 6 Novembre 2024, dalle ore 9,00 fino al pomeriggio, davanti a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, con l’obiettivo di richiedere un incontro urgente con il Presidente della Regione, Renato Schifani, l’Assessore ai Servizi Primari, Roberto Di Mauro, e il Responsabile della Protezione Civile Regionale, l’Ing. (Grandangolo Agrigento)