Fmi: "La crescita globale resiste alle incertezze. Ma rischi in aumento"
Ansa Dalla volatilità dei mercati ai fronti di guerra aperti, dalla guerra in Medio Oriente all’influenza delle elezioni sulle politiche commerciali degli Stati: «Il livello di incertezza che circonda le prospettive è elevato», è il monito che arriva dal “World Economic Outlook” diffuso a Washington dal Fondo monetario internazionale. Un documento che, per l’Italia, conferma la stima di una crescita allo 0,7% per quest’anno e che lima invece al ribasso dello 0,1%, scendendo allo 0,8% quella per il 2025 rispetto alle previsioni di luglio. (Avvenire)
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Nel suo aggiornamento delle stime, l’istituzione di Washington si aspetta che l’economia italiana crescerà quest’anno dello 0,7%, in linea con le stime precedenti, in lieve aumento l’anno prossimo quando raggiungerà lo 0,8% (dato rivisto al ribasso dello 0,1%). (Wall Street Italia)
L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) pubblica la Nota congiunturale di ottobre che analizza, sulla base dei più recenti indicatori disponibili e delle tendenze di breve termine, il quadro del ciclo economico internazionale e nazionale, con specifiche previsioni per il Paese. (Italia Oggi)
Confindustria e Fondo monetario internazionale smentiscono le stime del governo sulla crescita. (Fanpage.it)
Inoltre i rischi sono "al ribasso nel breve e medio termine", soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche internazionali e dell'andamento dei progetti Pnrr. La revisione, spiega l'Ufficio, dipende dal "peggioramento della variazione acquista per il 2024, desumibile dai dati trimestrali recentemente pubblicati dall'Istat". (Tuttosport)
"Rallenta la crescita in Italia", avvisano gli economisti di Confindustria. Una frenata – spiegano da viale dell’Astronomia – dovuta a una serie di nodi che vengono al pettine e che mettono a rischio la competitività del Paese nel breve e nel medio periodo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Per l’esecutivo arriva un’altra doccia gelata sulle previsioni di crescita per il 2024 e il 2025. Ma nella propria porta, se ragioniamo dal lato del governo. (LA NOTIZIA)