Prezzo e piccoli disagi. Ecco perché l’auto elettrica non sfonda in Europa

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la Repubblica ECONOMIA

ROMA — Da opportunità di sviluppo a zavorra. Le vendite delle auto elettriche sono ferme e condizionano in modo negativo un comparto già in crisi. Basta guardare gli ultimi dati Acea, l’associazione europea dei costruttori. Le immatricolazioni nei Paesi Ue, Efta e Regno Unito nel mese di agosto sono state 755.717, -16,5% rispetto al 2023. Stellantis, gruppo che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica, ha venduto nel mese 103.612: -28,7%. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stiamo facendo la nostra parte in questa transizione, ma sfortunatamente, gli altri elementi necessari per questo cambiamento sistemico non sono in atto. «L'industria automobilistica europea sostiene l'accordo di Parigi e gli obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti dell'UE per il 2050 e ha investito miliardi nell'elettrificazione per immettere i veicoli sul mercato. (Il Messaggero - Motori)

Il momento della verità è atteso per il prossimo anno, quando le case automobilistiche europee saranno chiamate ad aumentare la produzione di veicoli puliti per rispettare la tabella di marcia verso l’addio al motore a combustione. (Potenza News )

Oggi anche Mercedes, dopo Bmw e la stessa Volkswagen, taglia le stime per il 2024, principalmente a causa del rapido deterioramento del mercato in Cina, il mercato più importante per le case tedesche. Continuano a piovere pietre sull’industria dell’auto europea. (Il Fatto Quotidiano)

Vendite auto in crisi: colpa dei prezzi eccessivi di tutte le motorizzazioni, più che dell’elettrico in particolare. È quanto sostiene Lino, un lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico. (Vaielettrico.it)

«È fondamentale che si faccia al più presto chiarezza sui target delle emissioni di Co2, sui dazi alle importazioni e sulle politiche di incentivazione per dare certezze agli operatori e ai clienti, sia consumatori che aziende». (Il Messaggero - Motori)

21.4%) evidenziando velocità differenti nel percorso di transizione alla mobilità elettrica. I Paesi del nord Europa, tra cui Norvegia, Svezia e Olanda si confermano leader nell'e-mobility con una quota di immatricolato elettrico tra il 45% ed il 90% rispetto al totale delle vendite. (LA STAMPA Finanza)