Morto Fernando Capecchi, manager che lanciò Conti e Pieraccioni
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Il conduttore tv: "Che gavetta insieme!" E’ morto all’età di 80 anni Fernando Capecchi, figura simbolo nel mondo dello spettacolo toscano e uno degli impresari dello spettacolo più importanti in Italia. Tanti i messaggi sui social da parte di vip e personaggi dello spettacolo che sono stati lanciati da Capecchi: “Ciao Fernando – ha scritto Carlo Conti su Instagram – che gavetta insieme! Quanti kilometri, quanti serate, quante delusioni e quante soddisfazioni, quanti abbracci e quante discussioni, quanti ‘saluta tutti’… Con te se ne va un pezzo di vita”. (LAPRESSE)
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Si è spento oggi, 29 novembre all’età di 80 anni dopo una vita dedicata al lavoro nella sua agenzia, la Vegastar. Missing CaptionMissing Credit Così lo ricordano i tre moschettieri. (LA NAZIONE)
Il mondo dello spettacolo, toscano e non solo, piange la scomparsa a 80 anni di Fernando Capecchi, manager di grandi personaggi e scopritore di molti talenti comici toscani. Tra questi Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello ma anche cantanti, ad esempio Zucchero Fornaciari. (gonews)
(Adnkronos) – Era stato lo scopritore di Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Massimo Ceccherini e aveva lanciato anche Zucchero Fornaciari: all’età di 80 anni, nella sua casa di Ramini, nel comune di Pistoia, dove era nato e cresciuto, è morto Fernando Capecchi, noto agente dello spettacolo e talent scout. (OglioPoNews)
Fu grazie alla sua agenzia 'Vegastar' che tutta la scuola dei comici toscani passò dalle esibizioni nei locali di periferie e nelle feste di piazza alla tv e al cinema. (Adnkronos)
Il ricordo di Carlo Conti Il ricordo di Carlo Conti (Virgilio Notizie)
Nel corso degli anni ha fatto emergere dalla sua "scuderia" figure come Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, ma anche tutto il resto del gruppo di comici protago… Lutto nel mondo dello spettacolo per la morte di Fernando Capecchi, manager dello spettacolo e scopritore praticamente di tutti i talenti comici toscani dagli anni '90 in poi. (La Repubblica Firenze.it)
