L'anello di Giulia Latorre che riscrive il mito dei marò

Quando si pensa a uomini ruvidi e tosti in genere si pensa ai militari, quando si pensa ai più granitici e impavidi tra i militari si pensa ai marò, quando si pensa ai marò si pensa al caso dell'Enrica Lexie e quando si pensa al più austero, statuario ed enigmatico dei due Fucilieri di Marina bloccati in India per anni, si pensa a Massimiliano Latorre. Per intendersi, perché il suo nome è diventato talmente inscindibile da quello di Salvatore Girone che anche la loro fisionomia ha finito con l'impastarsi, Latorre è il più alto dei due, ha la carnagione color cuoio, i lineamenti appuntiti e lo sguardo orientato perennemente verso l'orizzonte, poco più in alto rispetto a qualsiasi ostacolo o testa possa incontrare: tipico atteggiamento posturale di chi è abituato a rispondere «sì signore». (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Ha scelto il momento del giuramento come agenti della polizia penitenziaria per chiedere alla sua fidanzata di sposarla. Così Giulia Latorre, figlia del marò Massimiliano che fu al centro del caso diplomatico con l'India, ha sorpreso Rosy Grano. (Il Capoluogo)

Si sono promesse amore eterno tra gli sguardi emozionati di colleghi e parenti, riuniti in un picchetto con rose gialle, a Sulmona, per celebrare l'ingresso in polizia penitenziaria di Giulia Latorre (30 anni, figlia del marò Massimliano) e il suo futuro matrimonio con la compagna, la 26enne Rosy Grano,. (Corriere della Sera)

È accaduto a Sulmona, dove Giulia ha prestato giuramento nella polizia penitenziaria. A fare da cornice il picchetto d'onore dei colleghi: così Giulia Latorre, figlia del marò Massimiliano, ha chiesto alla sua compagna di unirsi civilmente. (Taranto Buonasera)

Poliziotta chiede alla compagna di sposarla il giorno del giuramento: la proposta di matrimonio di Giulia Latorre, figlia del marò Massimiliano

Giulia Latorre, tarantina neo agente di polizia penitenziaria e figlia del Marò Massimiliano Latorre, si è inginocchiata con la complicità dei colleghi durante il giuramento e ha chiesto alla sua compagna Rosy (anche lei poliziotta e originaria di Taranto) di sposarla. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Giulia Latorre, 30 anni, figlia del marò Massimiliano Latorre, ha organizzato un picchetto d’onore speciale: i colleghi agenti si sono schierati in due file, ciascuno con una rosa gialla in mano. (AbruzzoLive)

Il giuramento per entrare in polizia penitenziaria è uno dei momenti più importanti per chi desidera fare carriera in polizia. E Giulia Latorre, 30enne tarantina figlia del Marò Massimiliano Latorre, ha deciso di rendere quel giorno ancora più speciale. (quotidianodipuglia.it)