Vaccini, emendamento Borghi su abolizione obbligo verso inammissibilità

La ragione sarebbe l'"estraneità di materia" Dovrebbe essere giudicato inammissibile per estraneità di materia, secondo quanto apprende LaPresse da fonti parlamentari, l’emendamento presentato dal senatore leghista Claudio Borghi al decreto sulle liste d’attesa volto ad abolire l’obbligo di 12 vaccini al fine di iscriversi alla scuola dell’infanzia, stabilito dalla legge Lorenzin del 2017. La decisione ufficiale verrà presa martedì dalla commissione Affari sociali del Senato. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre testate

“Borghi? L’emendamento non passerà, anzi leggo anche che forse è inammissibile. Io da genitore quando mia figlia era piccola mi sono affidato al pediatra, non mi sono messo a fare un dibattito, mi sono affidato alle previsioni della scienza”. (Il Fatto Quotidiano)

Decreto liste d’attesa. Abolizione obbligo vaccinale? Proposta estranea alla logica oltre che alla materia trattata (Quotidiano Sanità)

Nella maggioranza, chiusa la partita delle europee e delle amministrative di giugno, la tensione sembra salire soprattutto per le mosse del partito di Matteo Salvini, intenzionato a recuperare visibilità e voti, anche se questo provoca sempre più tensioni nella maggioranza, sia con Fdi che con Fi. (Il Sole 24 ORE)

Musica per i borghi si presenta: pronto il cartellone della XXIIª edizione

Presentati due emendamenti, prima firma senatore Claudio Borghi, al decreto sulle liste di attesa in sanità per chiedere cancellazione legge Lorenzin e cancellazione obbligo di iscrizione dati nel Fascicolo sanitario elettronico. (Sky Tg24 )

Alberto Villanova, per esempio, che ricopre il ruolo di capogruppo leghista in consiglio regionale, non si nasconde. La proposta della Lega di cancellare la legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale per i bambini riaccende la contrapposizione tra scienza e teorie Novax. (Il Mattino di Padova)

Il programma sarà presentato giovedì 11 luglio alle 10 nel salone d’onore di Palazzo Donini a Perugia, da Valter Pescatori, direttore del festival, alla presenza di Michele Moretti e Michele Capoccia, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura del Comune di Marsciano, e Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)