Morto Sammy Basso, fondatore dell'Associazione italiana progeria

E' morto a 28 anni Sammy Basso, il fondatore nel 2005 dell'Associazione Italiana Progeria, a sua volta affetto dalla patologia che causa l'invecchiamento precoce. A diffondere la notizia è stata proprio l'associazione nata per promuovere la ricerca contro la malattia. Nato a Schio, nel Vicentino, l'1 dicembre 1995 Sammy Basso è stato un biologo, scrittore e attivista. Nel 2018 si è laureato con 110 e lode in scienze naturali con indirizzo biologico molecolare all'Università di Padova presentando una tesi dedicata all'esistenza di terapie per rallentare il decorso della propria patologia. (corriereadriatico.it)

Su altri media

Tanto che a ventitré anni ne dimostrava ottanta, complice una malattia rara e fatale: la progeria, sindrome da invecchiamento precoce che colpisce un centinaio di persone nel mondo e quattro, cinque in Italia. (Repubblica Roma)

La scomparsa di Sammy Basso. Meloni: “Straordinario esempio di coraggio e positività”, Locatelli: “Ha fatto conoscere al mondo la progeria” Di (Orizzonte Scuola)

Era a cena a villa Razzolini Loredan ad Asolo quando si è sentito male. A dare per primo la notizia della morte di Basso è stato Sergio Dussin: “Questa sera il grande amico Sammy Basso è volato in c… (la Repubblica)

Sarai sempre l’uomo con tanta strada da fare, un grande ciao a Sammy “Chaànaàgahiì” Basso

L’ha fatto a suo modo, riunendo tutti nell’ Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.) da lui fondata per informare sulla progerie e raccogliere fondi da destinare alla ricerca per diagnosi e cura di questa condizione genetica rara. (Tuttosport)

E' causata da una mutazione puntuale in una delle due copie del gene LMNA presente nel genoma umano (DNA), dove una timina sostituisce una citosina (precisamente nell’undicesimo esone, nel locus 1824 del gene in questione). (Gazzetta del Sud)

La notizia che Sammy se n’é andato, nonostante la sua malattia fosse una minaccia costante, riesce ad essere sorprendente per chi lo conosceva, perché era davvero difficile incontrare qualcuno di più vivo di lui quando era in giro. (CremonaOggi)