Drammatico incidente a Perugia: perde la vita 51enne carabiniere. Scontro tra moto e Suv tra San Marco e Cenerente

20/03/2025 INTERNO

Tragedia questo pomeriggio a Perugia tra San Marco e Cenerente, in vocabolo Sant’Angelo. Un uomo di 51 anni, carabiniere, perugino, è morto mentre era in sella ad una moto che si è scontrata con un Suw condotta da un anziano settantottenne. Sul posto sono immediatamente arrivati i sanitari del 118 ma i soccorsi si sono rivelati inutili. Il motociclista è morto sul colpo, illeso il conducente del Suv. (Umbriadomani)

Su altri giornali

Un uomo di 51 anni è morto nel tardo pomeriggio di giovedì per un incidente a San Marco di Perugia, lungo la strada che conduce a Cenerente. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, il 51enne, alla guida di una motocicletta, si è scontrato frontalmente con un Suv guidato da una donna. (TuttOggi)

Flamini era molto conosciuto in zona per essere cresciuto nel quartiere di Montegrillo. (La Voce del Territorio Umbro)

A perdere la vita è stato un ex militare di 51 anni, residente a Perugia, morto sul colpo. Illeso l’automobilista, un uomo di circa 80 anni, che stava effettuando una svolta al momento dell’impatto. Un drammatico incidente si è verificato nel pomeriggio lungo la strada che da San Marco porta a Cenerente, nei pressi di Piselli Cave, in Vocabolo Sant’Angelo. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Annuncio Pubblicitario Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti gli agenti della polizia Locale di Perugia per i rilievi di rito. (umbriaON)

Ancora sangue sulle strade dell’Umbria. Un impatto frontale che non ha lasciato scampo all’uomo, un carabiniere in forze alla centrale operativa di Perugia. Lo scontro è avvenuto intorno alle 16:00 di oggi pomeriggio. (Umbria TV)

Nell’impatto, violentissimo, il motociclista, un uomo di 50 anni residente a Perugia, è morto sul colpo per le gravissime ferite. Sul posto sono subito arrivati i soccorritori del 118, ma i tentativi di rianimare il 50enne si sono rivelati inutili e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. (LA NAZIONE)