Vinitaly, il vino che non molla: una tempesta perfetta impone al vignaiolo di trovare nuovi mercati e di comunicare meglio
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Caro vignaiolo che stai per arrivare a Verona, questo sarà un Vinitaly davvero speciale, e dovrai trovare tutte le energie possibile per non essere travolto dagli eventi. È vero, e lo sai, che il vino italiano ne ha passate tante. Momenti tragici come l’anno del metanolo, il 1986. Stagioni difficili con i raccolti dimezzati un anno dalle malattie delle piante e l’anno successivo magari dalla siccità o dalle alluvioni, dalle grandinate o dalle gelate. (corrieredelveneto.corriere.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La presenza massiccia dell’Amministrazione regionale alla 57esima edizione di Vinitaly a Veronafiere non passa inosservata: oltre 80 imprese d’eccellenza del territorio friulano sono state portate in fiera per mostrare al mondo le grandi potenzialità e la qualità delle produzioni vitivinicole regionali, nonostante le sfide rappresentate dai nuovi dazi che stanno mettendo in crisi il settore del vino. (Nordest24)
Ma anche le ripercussioni sul vigneto Italia dei cambiamenti climatici. E le ricadute delle nuove tendenze di consumo sulla filiera tricolore che vale 45 miliardi di euro tra impatto diretto e indiretto - con esportazioni che l’anno scorso hanno raggiunto la soglia record di 8,1 miliardi - occupa quasi un milione di persone e incide per l’1,1% sul Pil. (L'Arena)
Verona si prepara ad accogliere il gotha del settore vitivinicolo mondiale. Da domenica 6 a mercoledì 9 aprile 2025, la città scaligera ospiterà la 57ª edizione di Vinitaly, il prestigioso salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati. (Le Strade del Vino Sardegna)
«Il provvedimento era già stato previsto nel 2024 con esiti lusinghieri: 2.090 domande di candidatura per la linea under 35 e 1.948 per la linea over 35. (SARdies.it)
Al fine di garantire il rispetto delle norme nel settore ricettivo, i Carabinieri del N.A.S. di Taranto hanno eseguito ispezioni in diverse strutture alberghiere che ospitano studenti in gita nelle province di Taranto e Brindisi. (Tarantini Time Quotidiano)
Un mondo, quello del vino italiano, che fattura 14,5 miliardi. E una fiera che, per un gioco del destino, mette insieme proprio adesso, pochi giorni dopo i dazi trumpiani, quelle forze del made in Italy enologico che cercano una linea comune, una via compatta per affrontare lo scossone americano sul mercato internazionale. (Corriere del Veneto)