Volatilità sui mercati globali e le altre notizie della settimana

Le borse europee continuano a mostrare segni di debolezza dopo una settimana turbolenta, influenzate dai timori di una recessione negli Stati Uniti e dal calo dei mercati asiatici. I dati deboli sull’occupazione Usa, insieme agli utili deludenti del settore tecnologico, hanno accresciuto i timori che l’economia statunitense stia rallentando. Gli investitori sono particolarmente delusi dal fatto che la Federal Reserve (Fed) non abbia implementato un taglio dei tassi la scorsa settimana. (Moneyfarm)

Su altri media

Nervosi i mercati asiatici, il Nikkei perde slancio a fine sessione, con i futures sul Nasdaq in calo, non aiutano le parole di Jeffrey Schmid, esponente della Fed di Kansas City. (Milano Finanza)

«È un movimento partito il 23 luglio e che ha accelerato nel corso della scorsa settimana. L'occupazione negli Stati Uniti è l'epicentro di questo ribasso: i dati sui nuovi posti di lavoro e sulla disoccupazione sono stati peggiori delle attese. (il Giornale)

Prosegue la sessione positiva dell’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che continua a recuperare terreno dopo il grande shock dell’altroieri, quando è precipitato di oltre il 12%, chiudendo la sessione peggiore dal Black Monday del 1987. (Borse.it)

Ultim'ora news 9 agosto ore 20 (Milano Finanza)

Allungare lo sguardo serve a capire la portata di un fenomeno che va ben al di là dell'ancor fresco e sanguinoso Black Monday. Ieri è tornata la calma, ma è mancato il colpo di reni capace di colmare, anche solo parzialmente, le falle aperte il giorno prima. (il Giornale)

Le indicazioni non costituiscono invito al trading. Chiusura del 7 agosto (Teleborsa)