Morti improvvisamente 250 ovini a San Michele di Galbiate

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Prima Lecco INTERNO

Morti improvvisamente 250 ovini a San Michele . L'inquietante episodio, che ha causato il decesso di un enorme numero di capi, tra capre e pecore, è avvenuto nelle scorse ore nella nota località di Galbiate. Morti improvvisamente 250 ovini a San Michele di Galbiate Il gregge, composto da circa 350 capi, aveva passato la stagione estiva sul monte Magnodeno nel comune di Lecco pascolando anche in aree di proprietà comunale e gestite dalla Comunità montana. (Prima Lecco)

Su altre fonti

Sono le pecore, le capre, il gregge, l’azienda agricola e il sogno di Mauro Farina, allevatore e pastore di 36 anni di Molteno, a cui qualcuno ha sterminato quasi mezzo migliaio di capi di bestiame al pascolo sul Monte Barro. (IL GIORNO)

Sconcerto, preoccupazione e tanto dispiacere. Allevatori e responsabili di aziende di allevamento e agricole, o di associazioni di categoria, non credono ai loro occhi nel leggere la notizia delle 400 pecore morte per cause ancora tutte da accertare in località San Michele, al confine tra Galbiate e Pescate. (La Provincia Unica TV)

Si indaga per capire se l'avvelenamento è stato doloso. (Fanpage.it)

Sembra proprio di poter escludere queste morti dalla diffusione della Bluetongue che stiamo tenendo monitorata. Esprimo la mia solidarietà personale e la vicinanza di Regione Lombardia all’allevatore colpito, sperando che non si tratti di un gesto doloso, ma di tragico incidente. (La Provincia Unica TV)

Per Mauro Farina, il suo gregge ha subìto un avvelenamento deliberato. Racconta l’allevatore, noto per la transumanza sul territorio: «Siamo partiti normalmente dai Piani D’Erna domenica mattina alle 5.40 e abbiamo attraversato la città di Lecco passando davanti alle “Meridiane” e, poi, sul Ponte Vecchio assolutamente tranquilli. (La Provincia Unica TV)

Chi le abbia uccise non si sa e nemmeno come e perché. Su questo non sembra avere dubbi il proprietario, Mauro Farina, 36 anni, imprenditore agricolo di Molteno: "Me le hanno avvelenate, le hanno uccise apposta per gelosia". (IL GIORNO)