Scarcerazioni dei mafiosi, Bonafede studia un intervento normativo

In via Arenula si lavora dunque per definire il veicolo normativo che potrebbe essere utilizzato.

Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, sta preparando un intervento normativo per far rivalutare le recenti scarcerazioni di detenuti vicini alla criminalità organizzata per motivi di salute legati al coronavirus.

Secondo l'accusa uno dei covi utilizzati per nascondere il bambino sarebbe stata una masseria di proprietà di Cataldo. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Guarda il video: «È stata veramente una sorta di trappola. (Silenzi e Falsità)

Conte: “Piena fiducia nell’operato di Bonafede”. Condividi. Piena fiducia nell’operato di Alfonso Bonafede come ministro della Giustizia”. Invoca “la verità” Matteo Renzi, “prima di parlare di mozioni di sfiducia”. (Imola Oggi)

Durante il question time alla Camera dei deputati, Bonafede garantisce: “Nel giugno 2018 non vi fu alcuna interferenza, diretta o indiretta, nella nomina del capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria”. (Fanpage.it)

Il consigliere del Csm Antonino Di Matteo torna a parlare della richiesta arrivata nel giugno del 2018 dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede di accettare l'incarico di capo del Dap. Siamo a giugno, disse Bonafede, lei mi manda il curriculum, a settembre sblocchiamo la situazione". (Adnkronos)

Le scarcerazioni richiamate sono decisioni giurisdizionali di natura discrezionale impugnabili secondo la relativa disciplina". "Invito tutti a fare un'operazione di verità, che nella lotta alla mafia è fondamentale. (Adnkronos)

Non ho assistito ai colloqui, ma l'idea di Bonafede condizionato o succube di pressioni mafiose è assolutamente irrealistica''. (Fotogramma). ''Due anni fa Bonafede mi informò entusiasta della sua intenzione di coinvolgere Di Matteo, lo immaginava accanto a sé come il 'nuovo Falcone'. (Adnkronos)