Senza fissa dimora, approvata alla Camera la proposta di legge sull'assistenza sanitaria

Senza fissa dimora, approvata alla Camera la proposta di legge sull’assistenza sanitaria È stata approvata ieri sera alla Camera la proposta di legge A.C. 433 “Disposizioni in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora”, della quale il primo firmatario è l'onorevole Furfaro. Si tratterà, una volta approvata anche in Senato, di una sperimentazione che metterà a disposizione delle Città metropolitane un fondo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 per assicurare il diritto al medico di famiglia per le persone senza dimora. (La Difesa del Popolo)

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La proposta di legge per consentire a chi non possiede un indirizzo di residenza di accedere al sistema sanitario nazionale è stata approvata all’unanimità ieri sera alla Camera, primo firmatario il deputato Pd Marco Furfaro, appoggiato anche dai deputati della maggioranza. (Tiscali Notizie)

La deputata del Movimento 5 Stelle, Gilda Sportiello, ha espresso oggi la sua posizione riguardo alla proposta di legge sull’assistenza sanitaria per le persone senza dimora durante le dichiarazioni di voto alla Camera (AssoCareNews.it)

La sperimentazione riguarda 14 città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia). Semaforo verde all’unanimità della Camera dei deputati con 227 sì alla proposta di legge del Pd per l’assistenza sanitaria alle persone senza fissa dimora (Il Sole 24 ORE)

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«il mio ringraziamento» osserva Furfaro «ci tengo a dirlo va ad Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di Strada che per primo si è battuto per questa norma». L’iniziativa del deputato Pd Marco Furfaro, infatti, prevede anche per chi non ha una residenza anagrafica di potersi iscrivere alle liste degli assistiti delle Asl. (Vita)

Questa legge estende l’assistenza sanitaria alle persone senza dimora, colmando una lacuna che ha escluso fin troppo a lungo migliaia di cittadini dall’accesso ai servizi sanitari di base. Elly Schlein, segretaria del PD, ha definito questa legge “una grande conquista di civiltà che renderà il nostro sistema sanitario nazionale ancora più giusto e inclusivo“. (Partito Democratico)

La proposta di legge del Partito democratico ha ricevuto l’approvazione unanime da parte della Camera e ora attende quello del Senato. Il testo mira a garantire l’assistenza sanitaria a tutte quelle persone, per la maggior parte italiani, che non sono iscritti all’anagrafe comunale e che sono dunque esclusi da servizi. (Ohga!)