"Basta pifferai, decidiamo da soli il nostro destino". Ora Grillo attacca gli "Altri"

Ascolta ora 00:00 00:00 Beppe Grillo è tornato a dettare la linea in casa Movimento 5 Stelle e non è sicuramente una buona notizia per Giuseppe Conte. Dopo l’auto-intervista ricca di bordate contro l’attuale capo politico pentastellato, il comico genovese è tornato a farsi sentire in un nuovo post pubblicato sul blog, un intervento tra paradosso e ironia, denso di rimandi da interpretare, che in realtà contiene stilettate piuttosto muscolari. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

" Su una cosa siamo d'accordo: che non vogliamo scioglierci anche noi". Grillo si autointervista e scrive sul suo blog : “Ripartiremo da antenne puntate sui cittadini e da un’azione politica diversa". Poi aggiunge:" dobbiamo tornare a proporre idee radicali e visionarie, smarcandoci da una collocazione che è vecchia e superata da decenni" ascolta articolo (Sky Tg24 )

“Come va il tuo rapporto con Conte?”. Anche e soprattutto in politica. (opinione.it)

L’auto-intervista è l’espediente letterario per i timidi e i disillusi inferociti. Rientra nella categoria Beppe Grillo, in risposta all’inedito cazziatone fattogli da Giuseppe Conte. «Il destino del Movimento non è nelle sue mani» ha affermato l’affondato elettorale al fondatore (ché tra l’altro, è un’affermazione giuridicamente sbagliata, perché l’Elevato non solo possiede la gestione di simbolo e nome, ma il Movimento stesso). (Liberoquotidiano.it)

M5s, Grillo attacca ancora: “Il limite dei due mandati non si tocca”

Se la prende con gli «Altri» Beppe Grillo, che dal suo blog sembra tornare all’attacco di Giuseppe Conte e dei vertici del Movimento, dopo il flop elettorale alle Europee e le pressioni tornate forti per abolire il vincolo dei due mandati per gli eletti. (Open)

Sotto le cinque stelle un po’ cadenti dopo la scoppola rimediata da Giuseppe Conte nelle elezioni europee del 9 giugno, scendendo a livello nazionale sotto il dieci per cento, accade metaforicamente quello che i pessimisti o gli ottimisti -secondo i gusti- attendono da tempo che succeda fra i magistrati dopo una trentina d’anni di crescita esponenziale del loro ruolo: che si arrestino fra di loro. (Start Magazine)

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