Le mani di un condannato all’ergastolo muovevano le redini del clan di Biancavilla

BIANCAVILLA – Come un bravo puparo maneggia con cura le redini dei fili dei suoi pupi, così le mani di Giuseppe Mancari gestivano i traffici mafiosi del clan Toscano-Tomasello-Mazzaglia di Biancavilla. Sarebbe proprio “U pipi” (così è noto nella zona) il presunto reggente operativo e capo promotore dell’articolazione territoriale della famiglia di Cosa Nostra etnea Santapaola-Ercolano. Chi è Giuseppe Mancari Sulle spalle di Mancari pende una condanna definitiva all’ergastolo con isolamento diurno per omicidio. (NewSicilia)

La notizia riportata su altri media

Oltre cento militari dell’Arma hanno eseguito provvedimenti nelle province del capoluogo etneo e dell’Aquila. (Onda Tv)

Il clan gestiva estorsioni e spaccio. Blitz «Ultimo atto» a Catania, colpo ai vertici della cosca mafiosa etnea: 13 arresti. (TGS)

Fornitura obbligatoria di carne e pane a prezzi gonfiati ai commercianti e biglietti gratis delle giostre, così i clan catanesi controllavano il territorio. (Fanpage.it)

Foto di Circolo San Placido Biancavilla Il clan devoto al pizzo di San Placido: «Dobbiamo essere una famiglia, giriamo tutti e mangiamo tutti» (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Pippo Mancari, il boss libero con l’indulto che reggeva il clan a Biancavilla. «A lui chiesi il permesso per spacciare» Foto di Marcello Rabozzi da Pixabay (MeridioNews - Edizione Sicilia)

CATANIA – L’ergastolano Giuseppe Mancari era da tempo in libertà, sarebbe lui il nuovo reggente delle principali famiglie che gravitano nel clan Ercolano Santapaola: il clan Toscano – Tomasello – Mazzaglia. (Livesicilia.it)