Netanyahu spacca l’Occidente. E il governo italiano si divide sul mandato d’arresto

Netanyahu spacca l’Occidente. E il governo italiano si divide sul mandato d’arresto
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La Stampa INTERNO

Cosa succederebbe se Benjamin Netanyahu atterrasse stamattina all’aeroporto di Fiumicino? A leggere le posizioni dei ministri italiani lo stesso premier israeliano potrebbe avere dei dubbi: qualcuno crede che andrebbe arrestato immediatamente, altri sono pronti ad abbracciarlo sulla pista e altri ancora preferiscono non esporsi, rimandando ogni decisione a un approfondimento e a un accordo con gl… (La Stampa)

Su altri media

Mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu - e dell'ex ministro della Difesa israeliana Yoav Gallant - disposto dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra a Gaza. (Adnkronos)

L’esecuzione del mandato d’arresto della Corte penale internazionale (Cpi) contro il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, manda in tilt l’Ue. A sparigliare è il solito Viktor Orbán, al momento presidente di turno del Consiglio Ue. (il manifesto)

Una decisione "assurda", "antisemita" e basata su falsità e bugie. Dall'ufficio di Benjamin Netanyahu arriva la reazione, durissima, in risposta al mandato d'arresto spiccato contro il premier israeliano e l'ex ministro della Difesa Gallant, dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra. (Adnkronos)

Arresto per Netanyahu, Meloni: "No equivalenze tra Israele e Hamas". E porta la questione al G7

Per il ministro Crosetto, la sentenza della Cpi sull'arresto internazionale per il leader israeliano "è sbagliata, ma il mandato va eseguito". Secondo Tajani le decisioni saranno prese "insieme agli alleati". (Adnkronos)

A dirlo è Richard Gowan, esperto dell’International Crisis Group e tra i massimi conoscitori del sistema dell’Onu e delle missioni di pace, oltre c… «La decisione della Corte penale internazionale limita la libertà di movimento di Benjamin Netanyahu, ma lui e il suo governo si sentono rafforzati dal punto di vista interno e raddoppieranno gli sforzi nelle operazioni militari israeliane». (La Stampa)

Giorgia Meloni ha commentato così la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex (Secolo d'Italia)