Virus respiratorio sinciziale, vaccino gratis: cosa dice il Ministero e perché non è disponibile in molte Regioni (con l'autunno alle porte)

Allarme bronchiolite nei bambini, c'è un farmaco salvavita ma non tutte le Regioni possono acquistarlo. L'epidemia stagionale da Virus respiratorio sinciziale (Vrs), che può portare nei neonati a casi gravi di bronchiolite, è alle porte e tra i medici è già scattata l'allerta per questa infezione che ogni anno nel mondo causa la morte di circa 100mila bambini con meno di 5 anni. C'è un vaccino anti-bronchiolite che però non è incluso nei Livelli essenziali di assistenza e non è inserito nel piano nazionale prevenzione vaccinale. (ilmessaggero.it)

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“Quindi questo vuol dire che tutti i bambini che nasceranno tra ottobre e marzo, quindi nella stagione dove il virus circola, riceveranno una dose entro la prima settimana di vita”, indica Kottanattu. “Il secondo anno, invece, si valuta un po’ di più e si consiglia ai bambini che possono avere un decorso più problematico se dovessero avere un’infezione con questo virus”. (RSI.ch Informazione)

Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero, ha confermato che tutte le Regioni sono state informate attraverso una nota ufficiale. A causa dell’aumento dei casi di virus respiratorio sinciziale tra i bambini, il Ministero della Salute ha avviato contatti con Aifa per spostare l’anticorpo monoclonale Nirsevimab-Bey dalla fascia C, a carico dei cittadini, alla fascia A, coperta dal Servizio Sanitario Nazionale. (la VOCE del TRENTINO)

Nella prima, vietando di fatto alle Regioni in piano di rientro, tra cui il Lazio, la somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, a meno che non sia coperta da risorse a carico dei bilanci autonomi regionali, aggiuntive rispetto al fondo sanitario regionale. (AbitareaRoma)

Calabria, Bruni: “discriminatorio escludere i bimbi dalle cure con monoclonali, ecco costa sta succedendo”

La circolare Il ministero della Salute ha già avviato i contatti con l'Aifa al fine di rendere disponibile in tutte le Regioni, a carico del Servizio sanitario nazionale e dunque senza oneri per i cittadini, l'anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il virus respiratorio sinciziale nei bambini, che può evolvere in casi di bronchiolite anche gravi. (LaC news24)

Dopo le inevitabili lamentele nate in seguito alla diffusione della circolare ministeriale del 18 settembre in cui si escludeva dall'erogazione gratuita del vaccino anti - bronchiolite gran parte... (Virgilio)

Il vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale Amalia Bruni, interviene in merito alla notizia diffusa in queste ore sul fatto che le Regioni in piano di rientro, prevalentemente al Sud, “non possono garantire la somministrazione” gratuita “dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab”, definito anche vaccino anti-bronchiolite, “in quanto trattasi di prestazione non inclusa nei Livelli essenziali di assistenza”. (StrettoWeb)