Le intercettazioni sulle tangenti pagate ai funzionari Asl: «Se ti trovano i soldi in casa dì che è l'eredità di tuo padre»

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Gli appalti venduti agli imprenditori amici avrebbero fruttato decine di migliaia di euro di tangenti che i tre dirigenti arrestati non sapevano nemmeno più come utilizzare. In alcuni casi sarebbero state pagate mazzette fino a 30mila euro, che i tre funzionari Nicola Sansolini, Iacobellis e Sciannimanico non sapevano più nemmeno come spendere: «Aumentiamo! invece di diminuire aumentiamo! Il problema è che come ti dicevo non riesci a... (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

Paola Andriani e suo marito, il dirigente della Asl Bari Nicola Iacobellis, arrestati questa mattina per un giro di tangenti legati ad appalti dell'azienda sanitaria locale, avevano la predilezione per gli oggetti di lusso che acquistavano rigorosamente con danaro contante, che loro chiamano «i ducati», custoditi presumibilmente nella loro villetta della Selva di Fasano (Brindisi). (Corriere della Sera)

Una maestra nel farlo, stando a quanto ha … Alcuni imprenditori pagavano tangenti per avere agevolazione negli appalti a pubblici ufficiali, che avevano poi il problema di come nascondere e spendere il denaro. (La Repubblica)

Sono 17 gli indagati, dei quali 10 (tra carcere e domiciliari) destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Bari, Giuseppe Ronzino. (Corriere della Sera)

Asl Bari e gli arresti per gli appalti: telecamere nascoste filmavano il giro di mazzette: «Corruzione endemica»

Il procuratore Rossi: "Impossibili indagini così con la nuova riforma delle intercettazioni" L'inchiesta ha fatto emergere "un sistema di corruzione endemica e molto radicata". (Il Fatto Quotidiano)

La Guardia di Finanza di Bari ha arrestato oggi 10 persone (fra carcere e domiciliari) per i reati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e turbata libertà degli incanti. (GiovinazzoViva)

L’indagine, ha proseguito, nasce da altre inchieste fatte dai pm baresi sulla Protezione civile regionale, per le quali è già stato condannato l’ex dirigente Mario Lerario. (La Gazzetta del Mezzogiorno)