Siria. Dal villaggio cristiano di Maaloula padre Al Barkil: “Tanta speranza ma l’agnello non si trasformi in lupo”

Maaloula è il villaggio cristiano che nel 2013 rimase per nove mesi, subendo forti devastazioni, nelle mani dei jihadisti dell’allora Jabhat al Nusra, oggi Hay’at Tahrir al-Sham, (Hts), la stessa milizia di opposizione che ha fatto cadere pochi giorni fa il regime del dittatore Bashar Al Assad. Il Sir ha raccolto la testimonianza di padre Fadi Al Barkil priore del monastero dei santi Sergio e Bacco, a Maaloula, uno dei luoghi simbolo della cristianità siriana. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altri giornali

Aree di crisi nel mondo n. 227 del 14-12-24 Chi si immaginava che avremmo visto milioni di persone in piazza a festeggiare credo sia rimasto ampiamente deluso, poche migliaia di cittadini siriani hanno festeggiato, i più sono rimasti chiusi in casa, intimoriti o terrorizzati dalla violenza dei terroristi. (IlSudest)

Sono i doni che il Papa invoca per la Siria, terra da sempre definita “amata”, che sta vivendo un “momento delicato della sua storia” dopo la caduta del regime di Bashar al Assad per mano dei ribelli di Hayat Tahrir al Sham che ora stanno formando un governo di transizione. (Vatican News - Italiano)

Città del Vaticano, 11 dic. “Auspico che – ha detto Francesco – si raggiunga una soluzione politica che, senza altri conflitti e divisioni, promuova responsabilmente la stabilità e l’unità del paese”.“Prego perchè il popolo siriano possa vivere in pace e sicurezza nella sua amata terra – ha poi aggiunto il Papa – e le diverse religioni possano camminare insieme nell’amicizia e nel rispetto reciproco per il bene di quella nazione afflitta da tanti anni di guerra”. (Agenzia askanews)

Siria, L’appello del monastero di Mar Musa per la Siria

Come d'abitudine al termine dell' Udienza Generale il Papa ha chiesto pace per il mondo con una attenzione speciale alla Siria. “Seguo con preoccupazione quanto sta avvenendo in Siria in questo momento così delicato della sua storia” ha detto Francesco “Auspico che si raggiunga soluzione politica che, senza conflitti né divisioni, promuova responsabilmente la stabilità e l’unità del Paese”, ed ha aggiunto “Prego per l’intercessione della Vergine Maria che il popolo siriano possa vivere in pace e sicurezza nella sua amata terra e le diverse religioni possano camminare insieme nell’amicizia e nel rispetto reciproco, per il bene di quella nazione afflitta da tanti anni di guerra”. (ACI Stampa)

"È stato un evento rapido che ha portato un grande cambiamento. Speriamo bene per la Siria". Così il patriarca caldeo di Baghdad commenta la repentina caduta del regime di Bashar Al Assad per mano delle milizie di Tahrir al-Sham (Hts). (Servizio Informazione Religiosa)

Fondata nel 1992 dal gesuita italiano Paolo Dall’Oglio e dal diacono siriano Jacques Mourad, la comunità al-Khalil, “l’amico di Dio” – nome attribuito ad Abramo sia nella Bibbia che nel Corano – occupa un posto singolare nel panorama ecclesiale siriano. (BlogSicilia.it)