Peschereccio affonda, tratto in salvo equipaggio
Recuperati in discrete condizioni di salute ma visibilmente stremati, sono stati trasportati a Gallipoli per essere affidati alle cure del 118
Un peschereccio affonda a 6 miglia dalla costa di Gallipoli e tre persone vengono dati per dispersi in mare.
Queste le scene del momento in cui i tre vengono portati a bordo della motovedetta.
– Una disavventura che non dimenticheranno facilmente e che fortunatamente ha avuto un risvolto a lieto fine. (TeleRama News)
Ne parlano anche altre fonti
Accompagnati presso il porto di Gallipoli, sono stati poi affidati alle cure del 118. A mollo da diverse ore, i tre si erano sostenuti grazie ai dispositivi di sicurezza del peschereccio ed ai giubbotti di salvataggio indossati prima dell’affondamento del peschereccio, favorendo così l’azione di ricerca e soccorso delle motovedette della Guardia Costiera. (Corriere Salentino)
Si sono da poco concluse le operazioni di ricerca e soccorso a diverse barche a vela da parte delle Guardia Costiera di Manfredonia. Sul campo di regata, a circa 5 miglia dal Porto di Manfredonia, sono state inviate la MV CP 263 e il Gommone GC085 unitamente ad un mezzo navale della locale Stazione Operativa Navale della Guardia di Finanza BS0. (l'Immediato)
“E’ una forte emozione dopo due anni di chiusura vedere tanti ragazzi tornare insieme in acqua”, commenta la presidente di Veliamo Maria Cristina Atzori. Sono circa 300 i ragazzi che in queste settimane si stanno alternando nelle attività in acqua e a terra organizzate dal Circolo Veliamoci. (Sardegna Reporter)
I malcapitati, in acqua da diverse ore, si erano sostenuti grazie ai dispositivi di sicurezza del peschereccio e ai giubbotti di salvataggio indossati prima che il natante affondasse, favorendo così le ricerche e i soccorsi della Guardia Costiera. (Leccenews24)
Dispersi in mare per ore e alla fine salvati dalla Guardia costiera a poche miglia da Punta Prosciutto: sono in buone condizioni di salute i tre membri dell'equipaggio di un peschereccio di Taranto affondato la sera del 7 luglio nello Ionio. (La Repubblica)
Pubblicità I parenti allarmati dal maltempo che, nel corso della serata, si era abbattuto sulle coste salentine e dalla assenza di contatti telefonici, avevano allertato la Guardia Costiera. (La Sicilia)