Aumento stipendio ministri, governo verso lo stop. E l’ok alla Manovra può slittare a dopo Natale

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(Post) fascisti Governo Meloni

L’obiettivo, come sempre, è chiudere la Manovra prima di Natale. Il 23 notte o il 24 mattina, evitando l’incubo ricorrente dei parlamentari: il panettone mangiato tra gli scranni di Montecitorio e palazzo Madama. La realtà però, al momento è che il testo è ancora in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove da ieri mattina si è cominciato a votare a oltranza gli emendamenti dei deputati e dei relatori e i tempi potrebbero allungarsi. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Le bagarre di questi giorni per l'emendamento alla Legge di Bilancio che prevedeva un aumento di 7.000,00 euro al mese da destinare ai Ministri non eletti, ha fatto discutere. (Il Giornale d'Italia)

“In Consiglio non permetteremo di eludere la discussione e trovare inutili scorciatoie”: così la minoranza della Pisana – Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Iv), Adriano Zuccalà (M5s), Alessio D’Amato (Azione) Claudio Marotta (Avs) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista) – sulla scelta del centrodestra di rinviare la discussione sugli emendamenti alla legge di stabilità regionale 2025 alla discussione dell’aula convocata a partire dal primo pomeriggio di oggi, martedì 17 dicembre. (Frosinone News)

Alle sette e mezza di sera, mentre il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, certificava l'approdo della legge di Bilancio in Aula non prima di mercoledì pomeriggio, con almeno 36 ore di ritardo su quanto ipotizzato, in quinta commissione ancora i deputati aspettavano la riscrittura della mini Ires. (L'HuffPost)

“Ritirate l’aumento degli stipendi”. I ministri mandano in tilt la manovra

Il governo Meloni si è preparato un regalo di Natale decisamente cospicuo: 1,3 milioni di euro per portare le indennità di otto ministri e una decina tra viceministri e sottosegretari non eletti in Parlamento allo stesso livello dei componenti del governo che invece hanno anche un seggio e uno stipendio da deputato o senatore. (Today.it)

Ipotesi ritiro per l'emendamento alla manovra 2025 relativo all'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari. A quanto si apprende sarebbe infatti in corso, a seduta della commissione Bilancio della Camera sospesa, una riflessione in tal senso tra i relatori della manovra. (Reggio TV)

L’invito al dietrofront precipita a Montecitorio alle nove di sera. Irrompe in commissione Bilancio, dove la manovra è ferma. È il titolare della Difesa, Guido Crosetto, a dettare la linea alla maggioranza: l’emendamento che alza gli stipendi dei ministri non eletti va cestinato. (la Repubblica)