Arborea, ritorna in servizio il medico in pensione Mimmo Licandro
Oristano Fino al 30 settembre, dalle 20 alle 8 del mattino, la Guardia medica di Oristano rimarrà aperta tutti i giorni grazie alla presenza di due medici in turno, «a garanzia anche della sicurezza del personale sanitario e di una migliore organizzazione del lavoro». Dopo un’estate da bollino rosso, in cui l’ambulatorio era rimasto chiuso per diversi giorni a luglio per carenza di personale, il servizio di assistenza sanitaria ha dunque ripreso regolarmente anche se con un medico in meno. (La Nuova Sardegna)
Ne parlano anche altre fonti
Quando racconta il suo “primo” giorno con il camice bianco, primo si fa per dire, è emozionato: «È stata una soddisfazione enorme riprendere in mano i miei ricettari. So che tanti medici in pensione vorrebbero prendere questa strada, sarebbe un sollievo per le tante persone rimaste senza assistenza, molti sono pazienti fragili». (L'Unione Sarda.it)
Da domani - venerdì 13 settembre - sarà al lavoro nell’ambulatorio straordinario di comunità territoriale di Arborea il primo medico in pensione ad aderire in Sardegna a un progetto della Asl per superare le carenze negli organici. (LinkOristano)
Il dottor Mimmo Licandro è il primo medico in pensione in Sardegna ad aderire a un progetto aziendale di assistenza primaria dotato di ricettario grazie alle nuova legge regionale numero 12 dello scorso 20 agosto, che consente anche ai medici in quiescenza di utilizzare il ricettario rosso per la prescrizione ai pazienti di visite specialistiche, esami diagnostici e farmaci sino al prossimo 31 dicembre 2024. (La Nuova Sardegna)
Al momento sono tre le strutture attive nei Distretti della ASL di Cagliari: a Ballao, Esterzili e Villa San Pietro Si chiamano Ascot e sono gli ambulatori straordinari di comunità territoriali, le strutture attivate dalla ASL di Cagliari per assicurare l’assistenza sanitaria di base ai cittadini dei comuni privi di medico di famiglia. (Sardegna Live)
È il primo medico in pensione in Sardegna che aderisce a un progetto aziendale di assistenza primaria dotato di ricettario, grazie alle nuova legge regionale numero 12 dello scorso 20 agosto, che consente anche ai medici in quiescenza di utilizzare il ricettario rosso per la prescrizione ai pazienti di visite specialistiche, esami diagnostici e farmaci sino al prossimo 31 dicembre. (L'Unione Sarda.it)