Addio a Marisa Paredes, fu tra le muse di Almodóvar

È morta a 78 anni a Madrid, dopo un malore avuto nella notte, Marisa Paredes, attrice di teatro, tv (classici di Calderón de la Barca e Tirso de Molina, Moliére e Wilde) e cinema: 75 film di cui sei, il primo nel 1983 e l’ultimo nel 2011, con il suo regista preferito, Pedro Almodóvar, di cui fu «chica», una delle muse con Carmen Maura, Victoria Abril, Penélope Cruz. Paredes debutta su un set a 14 anni, sempre giovanissima passa al teatro, recitando Ibsen, Camus, Cecov e Shakespeare: nell’80 con Opera prima di Trueba è già una star. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Negli anni Ottanta e Novanta, infatti, ha vissuto l'epoca d'oro nel cinema spagnolo come "chica Almodóvar" e musa del regista della Mancia, per il quale ha recitato nei film L'indiscreto fascino del peccato (1983), Tacchi a spillo (1991), Il fiore del mio segreto (1995), Tutto su mia madre (1999), Parla con lei (2002) e La pelle che abito (2011). (Sky Tg24 )

Ci sono attori che entrano nel cuore degli spettatori con le loro interpretazioni. È questo che è successo con la scomparsa di Maria Luisa Paredes Bartolomé, uscita di scena proprio mentre Pedro Almodóvar sta promuovendo il suo nuovo film, La stanza accanto, interamente centrato sulla morte. (il manifesto)

L'attrice spagnola è diventata famosa in tutto il mondo per essere stata una musa di Pedro Almodovar, con il quale ha collaborato in tanti film di grandissimo successo. Di sicuro è stata una delle attrici spagnole più amate di tutto il Paese, che oggi la piange anche con le parole del primo ministro spagnolo che ha deciso di dirle addio a nome di tutto il popolo ispanico. (La Gazzetta dello Sport)

È morta Marisa Paredes, attrice musa di Almodóvar che ha sedotto con classe i nostri Benigni e Comencini

L'annuncio della scomparsa è stato con un post sui social dall'Accademia del Cinema spagnolo. Considerata una dei migliori esempi di eleganza naturale del nuovo cinema spagnolo, nel 2000 era stata presidente della giuria del Festival di Berlino e nello stesso anno divenne presidente dell'Accademia del Cinema spagnolo; è stata insignita in patria del Premio Nazionale del Cinema nel 1996, della Medaglia d'Oro al Merito delle Belle Arti nel 2007 e del Goya d'Onore nel 2018. (La Stampa)

Maria Paredes era una chica almodovariana della prima ora, una delle bellezze affilate e di ingegno - come Carmen Maura, Victoria Abril e Penélope Cruz - di cui Almodóvar amava circondarsi nel suo cinema. (Il Sole 24 ORE)

E oggi, nel giorno in cui non solo il suo Paese ma il cinema tutto le tributano l’estremo addio, non possiamo che rammaricarci per l’ineluttabile separazione da un’attrice come Marisa Paredes, musa del regista Pedro Almodóvar, grazie al quale ha raggiunto la notorietà internazionale. (Secolo d'Italia)