Mattarella riceve Raffaele Fitto: "Auguri per l'importante incarico in Europa"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi al Quirinale Raffaele Fitto. Nel corso del colloquio gli ha formulato gli auguri per l’affidamento dell’incarico - così importante per l’Italia - assegnatogli dalla presidente von der Leyen nell’ambito della Commissione dell’Unione europea. Intanto la sinistra continua a parlare di Fitto mostrando tutto l'astio contro il vicepresidente esecutivo designato della Commissione Ue: "Se von der Leyen ha cambiato logica sui vicepresidenti, se ne deve assumere le responsabilità. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel frattempo il via libera da parte del Parlamento ai sei vicepresidenti designati e al Commissario ungherese Várhelyi è stato bloccato. I nodi sono essenzialmente due: Raffa… (la Repubblica)

Soprattutto l’Europa. Peggio, rischia di saltare tutto. (Tiscali Notizie)

Soprattutto se guardiamo a ciò che sta accadendo nel mondo". "Il Parlamento europeo voterà la prossima Commissione il 27 novembre. (L'Eco di Bergamo)

Stallo su nomine del von der Leyen bis, veti incrociati e nervosismo in Ue

Quello a Raffaele Fitto è «un incarico così importante per l’Italia». Lo afferma il Quirinale dopo che Sergio Mattarella ha ricevuto il ministro, la cui nomina nella nuova Commissione europea è attualmente bloccata dallo scontro in atto tra socialisti e popolari. (la Repubblica)

Dalle colonne de “la Verità” Silvana Demari, medico radiato, manda una lettera acuminata al capo dell'ordine dei medici appena sentito in commissione Covid: se “tachipirina e vigile attesa” era un semplice consiglio, una carezza sulla guancia dei dottori, come mai io e altri come me siamo stati cacciati, eliminati? Silvana definisce il protocollo “una bestiale idiozia”: imposto da un ex assessore al traffico potentino promosso ministro, era diventato automaticamente un diktat, imposto “con la forza della violenza legittima” di Max Weber, per dire il potere assoluto dello Stato. (Il Giornale d'Italia)

La nomina della seconda Commissione Europea di Ursula von der Leyen si va complicando sempre di più. Le audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi in pectore, che avrebbero dovuto chiudere l’esame da parte del Parlamento Europeo, hanno prodotto a Bruxelles uno stallo nervosissimo, provocato dai veti incrociati all’interno della maggioranza, tra Popolari e Socialisti. (Adnkronos)