Telegram non è più anonimo: ora anche l'app di Pavel Durov può dare i tuoi dati personali alla polizia

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Fanpage.it ESTERI

La piattaforma ha annunciato nuove policy dopo l'arresto del Ceo e fondatore Pavel Durov. Saranno infatti condivise informazioni come numero di telefono e indirizzo IP di un utente se richiesto dalle autorità. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ad annunciare la svolta con un post sul suo canale è stato proprio Durov. (EuropaToday)

“Qualora Telegram riceva un ordine legittimo dalle autorità giudiziarie competenti che conferma che sei sospettato in un caso che coinvolge attività criminali che violano i Termini di servizio di Telegram, eseguiremo un’analisi legale della richiesta e potremmo divulgare il tuo indirizzo IP e numero di telefono alle autorità competenti. (Cyber Security 360)

La recente decisione di Telegram di condividere dati degli utenti con gli enti governativi, in caso di “richieste legali valide”, sta suscitando infuocate discussioni su privacy e sicurezza. Telegram, nota per l’efficacia della sua crittografia end-to-end (E2EE) nelle chat segrete, ha guadagnato popolarità tra coloro che cercano di ottenere la massima privacy per le proprie conversazioni. (Telefonino.net)

La svolta sta in poche righe aggiunte ai “Termini di servizio”: d’ora in poi l’app di messaggistica Telegram fornirà alle autorità gli indirizzi Ip e i numeri di telefono degli utenti responsabili di azioni criminali. (la Repubblica)

Telegram, l'app cambia regola: collaborerà con autorità 24 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Grandi cambiamenti in casa Telegram che, dopo l’arresto del fondatore e CEO Pavel Durov, si prepara a un aggiornamento definito “rivoluzionario” che potrebbe stravolgere quanto fatto in questi anni. (Fastweb Plus)