Visita natalizia al carcere di Monza per Ilaria Salis: il motivo

Visita natalizia al carcere di Monza per Ilaria Salis: il motivo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Monza-News INTERNO

Ilaria Salis, europarlamentare di Avs, ha scelto di trascorrere il giorno di Natale 2024 in un modo particolare e significativo: visitando il carcere di Monza. La sua scelta non è casuale, poiché solo un anno fa si trovava lei stessa dietro le sbarre in Ungheria. Questa esperienza personale le ha permesso di comprendere profondamente il peso emotivo che le festività hanno per chi si trova in stato di detenzione. (Monza-News)

La notizia riportata su altri giornali

Lo afferma Ilaria Salis in un video pubblicato sui social. «L'anno scorso ho passato il Natale in carcere e so che per molti il periodo delle feste è ancora più duro del solito dentro questi luoghi. (ilmessaggero.it)

È il testo che accompagna il video pubblicato su X da Ilaria Salis, europarlamentare di Avs. «L'anno scorso ho passato il Natale in carcere e so che per molti il periodo delle feste è ancora più duro del solito dentro questi luoghi. (Corriere TV)

"Il periodo natalizio è particolarmente duro per chi vive dietro le sbarre. L'anno scorso ho trascorso il Natale in carcere, e so quanto questa festività possa amplificare il senso di isolamento e sofferenza", ha dichiarato Salis, sottolineando il significato simbolico della sua iniziativa. (MBNews)

Salis visita il carcere di Monza: "Natale momento ancora più duro"

L'europarlamentare ha poi pubblicato un video sul suo profilo social, in cui ha raccontato l'esperienza nella casa circondariale brianzola, non mancano, come sempre, di ricordare che un anno fa lei si trovava reclusa a Budapest. (il Giornale)

Ilaria Salis visita a sorpresa il carcere di Monza: "Detenuti ammassati in celle sovraffollate" (La Stampa)

"L'anno scorso ho passato il Natale in carcere e so che per molti il periodo delle feste è ancora più duro del solito", dice nel video che ha pubblicato sui social. Nelle sezioni visitate, spiega, "il sovraffollamento è estremamente visibile tant'è che i detenuti che vivono in tre all'interno di celle progettate per una persona. (La Repubblica)