Le mosse sbagliate di Teheran

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Benjamin Netanyahu L’inizio della offensiva di terra dell’esercito israeliano in Libano lascia molti interrogativi: sicuramente, se osserviamo cos’è accaduto finora sembra proprio che l’Iran, vero protagonista e finanziatore dietro le quinte, abbia sbagliato tutto. Nell’ottobre scorso disponeva di un apparato militar terroristico imponente: dalla parte più occidentale dell’Afghanistan, passando per lo stesso Iran, per l’Iraq, la Siria, la sua influenza arrivava fino al Mediterraneo con gli Hezbollah libanesi; Hamas a Gaza, altre cellule in Cisgiordania e i ribelli Houthi nel lontano Yemen (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Missili iraniani su Israele (Italia Oggi)

Quando si parla di “Asse della resistenza” si fa riferimento a un’alleanza composita sostenuta, finanziata, e a volte plasmata, dall’Iran. (ISPI)

Gianandrea Gaiani (Italia Oggi)

Ora è l’Iran sulla difensiva

Tra i compositi attori che fanno parte del cosiddetto Asse della resistenza, Hezbollah è sicuramente il più rilevante a livello strategico per l’Iran. (ISPI)

Tuttavia questo bilancio si presenterà sotto una luce molto diversa rispetto anche solo a poche settimane fa: un susseguirsi di successi militari e di intelligence di Israele ha cambiato il quadro e Netanyahu è oggetto di una rivalutazione all'interno del suo Paese, ma anche in alcuni ambienti internazionali. (Corriere TV)

Lo ha affermato il vice presidente per gli affari strategici dell'Iran, Javad Zarif, durante un'intervista con Nbc. Dopo l'uccisione di Haniyeh, "ci è stato chiesto dalla comunità internazionale di esercitare moderazione per porre fine alla guerra a Gaza", ha detto Zarif, come riferisce Irna, sottolineando come non sia però stato raggiunto un cessate il fuoco nella Striscia. (Il Messaggero Veneto)