Crisi idrica, deputato Lomuti (M5s): "Bardi promuova la commissione d'inchiesta. Il suo intervento confuso e infelice"
Crisi idrica, deputato Lomuti (M5s): “Bardi promuova la commissione d’inchiesta. Il suo intervento confuso e infelice”. Di seguitola nota integrale. Prima annuncia l’assenza nel consiglio regionale convocato per la crisi idrica lucana, poi si presenta leggendo un discorso scritto da chissà chi in maniera raffazzonata. L’immagine è quella di un Presidente di regione nervoso e in totale difficoltà che cerca di scaricare le proprie responsabilità sulle opposizioni, avventurandosi finanche a puntare il dito verso il M5S, reo di aver avuto un commissario EIPLI, a sua detta “grillino”, per il periodo 2021-2023. (Sassilive.it)
Ne parlano anche altre testate
Acquedotto Lucano in una nota fa sapere: Il ridotto apporto sorgentizio, unito ai prelievi anomali avvenuti nelle ultime ore, non stanno consentendo una corretta alimentazione dei serbatoi cittadini. (Potenza News )
Il Governo? Assente. Il caos per i Lucani continua a causa del malgoverno della destra. (Sassilive.it)
POTENZA – Si è quasi esaurita nella metà del tempo previsto l’acqua di sorgenti e serbatoi che avrebbe dovuto rifornire i 29 comuni lucani alle prese col prosciugamento dell’invaso del Camastra. In attesa dell’esito delle analisi sull’acqua prelevata a partire da mercoledì nel Basento, ai piedi dell’invaso, e sottoposta a una serie di trattamenti nel potabilizzatore di Acquedotto lucano a Masseria Romaniello, nella periferia nord est del capoluogo. (Quotidiano del Sud)
File per prendere l'acqua davanti al tendone della protezione civile. Scene che hanno ricordato l'emergenza Covid o addirittura il terremoto del 1980, proprio oggi che ne ricorre il 44esimo anniversario. (La Repubblica)
Per la città di Potenza sarà un week-end caraterrizzato da riduzioni dell’erogazione idrica ancora più drastiche rispetto a quelle disposte nelle scorse settimane a causa di un’emergenza che interessa anche gli altri 28 comuni lucani dello schema Basento-Camastra, per un totale di circa 140 mila persone. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
In tale eventualità le acque possono essere utilizzate, in via eccezionale, solo qualora non sia possibile ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento e a condizione che le acque siano sottoposte ad opportuno trattamento che consenta di rispettare le norme di qualità delle acque destinate al consumo umano. (Basilicata24)