In Parthenope di Sorrentino che Napoli c'è? E con quali dettagli e riferimenti?
Che si tratti dell'opera o della sua protagonista- ha senza dubbio diviso gli animi, è intrisa di magia e di allegoria, ma soprattutto non appare ai conterranei del regista come la vedono gli altri, perché a chi la abita non sfuggono alcune citazioni ben radicate nella realtà. Ecco le più interessanti: La villa e la figura di Achille Lauro La prima è quella di Achille Lauro (no, non questo), datore di lavoro del personaggio del Comandante, che è quasi una sua emanazione, e del padre della protagonista, la ragazza che nasce a due passi da una sua villa, in acqua, come la sirena omonima , figura mitologica in virtù della quale “partenopei” è sinonimo di “napoletani”. (GQ Italia)
Su altri media
LECCE – Una serata all’insegna di bei sentimenti e tanto amore per il cinema: questo lo scenario a cui hanno potuto assistere gli spettatori che ieri sono venuti in massa al Multisala Massimo di Lecce per il dialogo con il regista premio Oscar Paolo Sorrentino. (TeleRama News)
Tutto visto dal mare, remando… Nel film lo fa Celeste Dalla... La carrellata di immagini di Napoli e napoletani: una galleria di paesaggi e ritratti, come in un museo open air. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Alcune domande non sarebbero state gradite e hanno fatto alzare i toni della discussione. E sui social la serata diventa un caso. (AreaNapoli.it)
L'isola di Capri gioca un ruolo chiave nella storia raccontata in Parthenope, il film di Paolo Sorrentino, ma in quanti hanno riconosciuto i luoghi iconici mostrati nelle diverse scene? Ecco quali sono e la loro storia. (Fanpage.it)
A quattro anni da È stata la mano di Dio, torna al Bellinzona un film di Paolo Sorrentino: è Parthenope– spiegano dal cinema –, film enigmatico, di difficile collocazione, ma sintetizzabile in una delle sue prime battute: "La certezza della realtà ci fa sbiadire". (il Resto del Carlino)
Il film di Paolo Sorrentino Parthenope è un atto d’amore per Napoli, in quanto tale lodevole e benvenuto. Racconta la città nei suoi anni Settanta e conclude sull’oggi, sul ritorno a Napoli di Parthenope, la protagonista del film, finita a insegnare antropologia nell’università di Trento. (Corriere della Sera)