Francia, il nuovo governo Bayrou: Darmanin passa alla Giustizia, Barrot agli Esteri, Lombard all'Economia
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La composizione del nuovo governo francese guidato dal premier Francois Bayrou. Il quarto esecutivo francese in appena un anno è stato annunciato dal segretario generale dell'Eliseo Alexis Kohler. Designato il 13 dicembre scorso, il neo premier Francois Bayrou si era impegnato a formare la nuova squadra prima di Natale. Prima degli annunci, il capo del governo, 73 anni, si è recato all'unità interministeriale di crisi, a due passi dall'Eliseo, per fare il punto sulla situazione a Mayotte (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Leggi tutta la notizia Prime indiscrezioni sulla composizione del governo francese guidato da François Bayrou. (Virgilio)
Un governo perfettamente paritario, il quarantaseiesimo della Quinta Repubblica, con 17 ministri e 17 ministre. Sono 34 i ministri nominati questa sera nel nuovo governo francese del premier Francois Bayrou. (Teleborsa)
Jean-Noël Barrot è stato confermato ministro degli Esteri, nella squadra anche Darmanin alla Giustizia. Primo Consiglio dei Ministri il prossimo 3 gennaio (Adnkronos)
L’annuncio, tra riconferme e novità, è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi. Diversi membri del governo Barnier sono entrati a far parte dell’esecutivo Bayrou, alcuni dei quali mantenendo gli stessi incarichi: Retailleau (Interno), Rachida Dati (Cultura), Sébastien Lecornu (Difesa), Jean-Noël Barrot (Esteri), Annie Genevard (Agricoltura), Catherine Vautrin, che diventa ministro del Lavoro e della Sanità. (CremonaOggi)
Come da tradizione, il segretario generale dell’Eliseo Alexis Kohler ha annunciato i componenti del governo francese, presieduto dal primo ministro Francois Bayrou. Gérald Darmanin, ex ministro degli Interni, diventa Custode dei Sigilli ed eredita quindi la Giustizia. (Il Sole 24 ORE)
L’Eliseo ha reso nota la composizione del nuovo governo che sarà guidato dal primo ministro Francois Bayrou. L'ex primo ministro Elisabeth Borne è stata inoltre nominata all'Istruzione mentre l'ex ministro degli Interni, Gerald Darmanin, diventa guardasigilli e dunque ministro della Giustizia. (La Stampa)