VIDEO: DL Sicurezza, Conte: "Peggio del codice Rocco, serve investire seriamente"

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"Le norme del decreto sicurezza ci portano indietro nel tempo, peggiorano addirittura il codice penale Rocco introdotto in epoca fascista". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, alla manifestazione contro il Ddl Sicurezza a Roma. "Introducono nuovi venti reati, inaspriscono pene già esistenti, ma solo in una direzione, per la gente comune, per chi manifesta dissenso politico, per chi esprime resistenza passiva, mentre invece creano spazi di sempre maggiore impunità per la classe politica, per i colletti bianchi, destrutturano le norme contro la corruzione, aboliscono l'abuso d'ufficio", ha aggiunto Conte. (il Giornale)

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Lo slogan "Se non cambierà, lotta dura sarà" è risuonato più volte tra i manifestanti radunati davanti a Palazzo Madama. La piazza romana si è animata oggi con una imponente manifestazione contro il disegno di legge sulla Sicurezza approvato la settimana scorsa dalla Camera, e ora all’esame del Senato. (Collettiva.it)

Si è tenuto anche a Varese, davanti a Villa Recalcati, sede della Prefettura, il presidio dei sindacati Cgil e Uil contro il decreto sicurezza, presidio che si è svolto in molte piazze d’Italia e anche davanti a Montecitorio. (varesenews.it)

“La garanzia dell’ordine pubblico e della protezione dei beni pubblici e privati è un principio sacrosanto, ma va necessariamente bilanciato con il riconoscimento della libertà a manifestare in maniera non violenta, che è un pilastro della nostra democrazia. (FIRST CISL)

Con lo slogan ‘No alla repressione’, diverse centinaia di manifestanti hanno protestato contro il Ddl Sicurezza – recentemente approvato alla Camera – davanti alla sede della Prefettura di Milano: tante le sigle presenti, tra cui Cgil, Anpi, Pd e Avs. (LAPRESSE)

Passato in prima lettura alla Camera, il ddl sicurezza arriva in Senato. La maggioranza insiste per l’approvazione rapida – il ministro Salvini chiede “priorità assoluta”. (Partito Democratico)

Al sit-in promosso da Cgil e Uil davanti al Senato erano presenti anche Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Per tutti il disegno di legge che ha già avuto l'ok della Camera vuole «azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso» Levata di scudi (LaC news24)